Economia e lavoro - 26 aprile 2021, 07:30

Venerdì 30 aprile sciopero del comparto agricolo. Da Asti una delegazione andrà a Torino

La manifestazione si terrà in piazza Castello, sotto la prefettura dalle 9 alle 13. Sono 45mila i lavoratori esclusi dal Decreto sostegni

Venerdì 30 aprile sciopero del comparto agricolo. Da Asti una delegazione andrà a Torino

Sono 45mila i lavoratori agricoli esclusi dal Decreto sostegni e dai ristori.

A renderlo noto le segreterie regionali di Fai, Flai e Uila Piemonte.

Il Decreto Sostegni, riconosce una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile per altre categorie, ma "come i precedenti decreti non prevede alcun ristoro per i lavoratori agricoli, malgrado abbiano subito le perdite di cospicue giornate di lavoro a causa dell’emergenza Covid.

"A questo, continuano i sindacati, si aggiunge la preoccupazione per il riemergere, attraverso alcune dichiarazioni a mezzo stampa, della tentazione di modificare, semplificandola, l’attuale normativa sui voucher in agricoltura, nonostante il contratto collettivo nazionale garantisca già tutta la flessibilità di cui necessitano le Imprese".

Le tre sigle ribadiscono lo stallo dei rinnovi contrattuali provinciali, "che sta evidenziando l’estrema difficoltà nel proseguire le trattative in tutta Italia, ad oggi in nessuna provincia del Piemonte è stato rinnovato il CPL".

Per questi motivi, ritenendo le risposte ancora insufficienti e nonostante la riuscita delle iniziative del 10 aprile, che in Piemonte si sono tenute davanti alla prefettura di Cuneo, le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila, hanno indetto uno sciopero nazionale di 8 ore per venerdì 30 aprile 2021, per tutti i lavoratori del comparto agricolo, organizzando in Piemonte per quella data un presidio davanti alla Prefettura di Torino dalle 9 alle 13. Da Asti, partirà una delegazione di 50 persone.

Interverrà a nome delle tre sigle sindacali di categoria, il segretario generale nazionale della Uila, Stefano Mantegazza,  e sarà chiesto di consegnare al prefetto di Torino un comunicato con la descrizione del grave disagio dei lavoratori del settore.

La presente iniziativa, segue quella del 31 marzo 2021, con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori davanti al Senato della Repubblica e quella del 10 aprile davanti a tutte le prefetture d’Italia.

"Se non si troveranno risposte positive alle giuste richieste dei lavoratori,  agricoli nelle prossime settimane, concludono i sindacati, saranno implementate ulteriormente le iniziative di mobilitazione.

Redazione

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