Nella giornata di oggi, venerdì, in Comune ad Asti si è svolto un incontro a cui hanno partecipato Amministrazione, Asl di Asti, Ordine dei Medici e dei Farmacisti, l'associazione FormInLife, Dono del Volo, in merito alla promozione della cardioprotezione cittadina.
Oggi, infatti, è stato presentato il progetto "Area cardioprotetta", ideato dall’Associazione FormInLife e già realizzato in diversi altri contesti.
"Già da tempo - spiegano il sindaco Maurizio Rasero e l'assessore Mariangela Cotto - era nelle intenzioni dell’amministrazione comunale promuovere la cardioprotezione cittadina. L'obiettivo è quello di creare una rete sinergica volta alla crescita della sicurezza del terriotorio".
L’iniziativa, presentata dal presidente della FormInLife Marco Pappalardo, vuole principalmente diffondere capillarmente tra la popolazione la cultura del soccorso e la conoscenza delle manovre salvavita associate all’uso del defibrillatore.
La mappatura dei DAE
Si tratta di un progetto strutturato che prevede la mappatura dei Defibrillatori Semi-Automatici (DAE): nei prossimi mesi è previsto un importante lavoro di ricerca e individuazione di tutti i dispositivi presenti sul territorio comunale, pubblici e privati (società sportive, aziende, altri).
Sarà quindi valutata l’eventuale necessità di nuove istallazioni di dispositivi salvavita qualora mancassero, specialmente dove vi sia una significativa affluenza di persone.
Gli step del progetto proseguiranno con la formazione della popolazione e la capillare diffusione della cultura del soccorso.
L'attrazione turistica
"È fondamentale - commenta il direttore generale dell'Asl di Asti, Flavio Boraso - associare alla presenza del DAE la formazione, anche attraverso eventi pubblici di massa, evidenziando anche come un territorio cardioprotetto sia turisticamente più attraente soprattutto per gli stranieri oltre che per i cittadini".
Tutti d'accordo
Il progetto, quindi, può contare sul pieno sostegno da parte dell'Asl locale, così come da parte dei farmacisti, rappresentati da Aldo Pia, che in questa occasione ha proposto di "estendere l’iniziativa a tutte le farmacie dell’area comunale che evolvono sempre di più verso la farmacia dei servizi, mettendosi a disposizione dei cittadini come punto di riferimento capillare e divulgatori della buona cultura sanitaria".
L’Ordine dei Medici per voce di Claudio Lucia e l’Ordine degli Infermieri rappresentato da Wilma Gentile sono in completo accordo sull’importanza del progetto e hanno dato la piena disponibilità per farsi parti attive sottolineando che, come le farmacie, "anche gli studi medici e gli studi infermieristici sono il riferimento di prossimità territoriale di ogni comunità".