Attualità - 15 maggio 2021, 18:50

Più della metà dei piemontesi si dice soddisfatta del proprio stato di salute, il 70% promuove ospedali e sanità

I risultati di un'interessante ricerca condotta da Ires Piemonte. Gli uomini e chi ha un lavoro sono soddisfatti, chi ha un basso tasso di scolarizzazione soffre di più

Più della metà dei piemontesi si dice soddisfatta del proprio stato di salute, il 70% promuove ospedali e sanità

Più della metà dei piemontesi si dice soddisfatta del proprio stato di salute, il 70% promuove ospedali e sanità

La pandemia ha stravolto le nostre vite da oltre un anno a questa parte, eppure oltre la metà dei piemontesi si definisce soddisfatta del proprio stato di salute, mentre quasi sette cittadini su dieci promuovono gli ospedali e la sanità regionale. Sono questi, in estrema sintesi, i dati contenuti in un'interessante ricerca condotta da Ires Piemonte.

Percezione del proprio stato di salute

Su 1.221 persone intervistate dal sondaggio 2021 condotto da Ires, il 52,5% esprime un giudizio positivo a proposito della propria condizione di salute. L’indicatore non mostra un peggioramento rispetto all’anno precedente, probabilmente ciò è dovuto al fatto che la pandemia ha portato le persone a relativizzare la propria situazione rispetto al contesto difficile che stiamo vivendo, come evidenziato anche dall’Istat nell’indagine BES 2020.

In particolare, si dichiarano prevalentemente in buona o ottima salute gli uomini (55,3%), i giovani nella fascia d’età 18-24 anni (76,1%), chi ha un elevato livello di istruzione (laurea o post laurea 61,8%) e chi è occupato (59,9%). Analizzando il territorio, i giudizi positivi sulla propria condizione di salute si riscontrano in quota maggiore nel quadrante del Cuneese (55,8%).

Difficoltà ad affrontare le spese sanitarie

Si tratta della seconda voce (18,9%), dopo le spese per la casa (22,4%), rispetto alla quale gli intervistati dichiarano difficoltà economiche nell'affrontarle. Le analisi per genere ed età evidenziano una quota superiore di rispondenti con difficoltà di spesa tra le donne (21,5%) e tra le persone appartenenti alla fascia d'età 35-44 anni (24,5%). In relazione al livello di istruzione, la difficoltà sale al 31,1% tra coloro che sono senza titolo di studio o con licenza elementare.

L'analisi territoriale mostra, tra i residenti nel quadrante Sud Est del Piemonte, una quota maggiore di persone che dichiarano problemi di spesa (25,7%).

Promossi medici di famiglia e ospedali

La pandemia sembra aver rafforzato la percezione positiva del funzionamento dei servizi pubblici da parte dei cittadini piemontesi. Fra i servizi indagati dal sondaggio quelli del medico di famiglia sono i più apprezzati, con il 78,4% degli intervistati che esprime soddisfazione. La percentuale di persone che esprimono gradimento è più alta tra gli uomini (79,3%), tra gli over 64 anni (89,0%) e tra i residenti nel quadrante Nord Est del Piemonte (86,2%).

Anche in relazione ai servizi ospedalieri il gradimento è elevato, con il 68,9% delle persone che manifesta un giudizio positivo. Le analisi per genere ed età confermano la prevalenza della percentuale di soddisfatti tra gli uomini (71,1%) e tra gli over 64 anni (79,4%). I giudizi positivi si riscontrano con maggiore frequenza tra i residenti del quadrante del Cuneese (79,1%).

redazione

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