Eventi - 07 giugno 2021, 11:07

Due workshop sul macramè al FuoriLuogo di Asti, tenuti da Susanna Sibona

I corsi base saranno due e potranno essere frequentati al massimo da 6 persone

Due workshop sul macramè al FuoriLuogo di Asti, tenuti da Susanna Sibona

Due workshop di livello base al FuoriLuogo di Asti per avvicinare le persone verso questa disciplina, e che anticipano alcuni iniziative previste per l'autunno.

Corso base 1: nodo quadrato e nodo a spirale + chiusura a bottoncino €15 massimo 6 posti. Info e prenotazioni: 328-3956010 / mail: info@fuoriluogoasti.com2.

Corso base 2: nodo a doppia spirale e nodo base di costruzione + chiusura regolabile €15 massimo 6 posti. Info e prenotazioni: 328-3956010 / mail: info@fuoriluogoasti.co.

I corsi saranno tenuti dall'astigiana Susanna Sibona del laboratorio “Ex Novo”

Che cosa è il macramè

Macramè: merletto creato secondo un’antica tecnica, senza l’ausilio di aghi o uncini.”Annodare, legare, intrecciare sono le azioni alla base di quest'arte. Richiede tranquillità e passione, invitando attraverso la ripetitività del gesto ed alla concentrazione richiesta anche alla meditazione e restituendo un corretto equilibrio tra sé, il circostante ed il nostro tempo. L'atto creativo inizia dalla ricerca stessa del materiale, il legno lasciato dal mare sulla spiaggia: trattato dalla sua salinità, levigato dalla sabbia e asciugato dal sole, i pezzi che le onde restituiscono alla terra non necessitano infatti di ulteriori trattamenti.Prosegue, poi, con l’idea del risultato che si vuole ottenere e con la scelta dei colori e del cotone, 100% riciclato.

"Da qui inizia il vero e proprio processo di realizzazione dove, accompagnati dalla musica, si lascia la mente vagare libera e leggera, mentre le mani sono impegnate ad annodare, e si conclude nella pace e nella soddisfazione per il frutto del proprio lavoro".

Chi è Susanna Sibona

Sono nata e cresciuta ad Asti. Non sono mai stata una persona convenzionale, sono sempre stata affascinata dall’essenza di ogni cosa che mi circondava, dal loro significato e dalla bellezza in esse contenuta.

Ho sempre avuto una spiccata sensibilità, specie da bambina, il che non mi ha mai impedito di seguire la mia natura, ho solo imparato a tenere per me la meraviglia delle emozioni che vivevo e ad incanalarle nella creazione.

A 8 anni ho iniziato a scrivere poesie, poi ho continuato con la musica, la ceramica, un po’ di scultura e la creazione di abiti. A 24 anni, lessi su Facebook di un corso per fare gioielli in macramè. Ci si incontrava la sera in un locale, illuminati solo da un abat-jour su un tavolino. Lì conobbi Rojin, la ragazza iraniana che mi ha introdotta a quest’arte antica, originaria del suo paese.

Sono sempre stata troppo attiva per la meditazione classica, ma mi resi conto che il principio era lo stesso. Mi accorsi di quanto fosse meraviglioso lasciar vagare la propria mente tra i nodi, lasciare il mondo fuori e per qualche ora non avere pensieri e preoccupazioni; e una volta terminato, stringere tra le mani un oggetto unico creato da me.

Iniziai a cercare nuovi tipi d’intrecci e a riconoscere il macramè in oggetti di uso comune che, prima di studiarla, non sapevo fossero fatti con questa tecnica. Ciondoli, orecchini, bracciali, ma anche amache, runner, borse, portachiavi, portavasi, mensole, sedie, arazzi; non c’è limite a ciò che si può realizzare con questa tecnica. Oggi ringrazio il macramè per le ore di pace che mi concedo grazie ad esso e per avermi insegnato l’amore per la pazienza e la cura dei dettagli.

Comunicato stampa

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