Attualità - 08 giugno 2021, 16:06

L’Asti Spumante guarda al mondo della mixologia per sfatare vecchi stereotipi

Il Consorzio ha annunciato una collaborazione con il flair bartender e bar specialist Giorgio Facchinetti che sarà ‘ambasciatore’ del marchio

Il bartender Giorgio Facchinetti

Giorgio Facchinetti

Il mondo delle bollicine aromatiche piemontesi guarda anche al mondo della mixologia, ovvero l’arte di creare o rivisitare la ricetta di un cocktail, diventata vera e propria tendenza negli ultimi anni.

Il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg ha infatti annunciato una collaborazione con il flair bartender e bar specialist Giorgio Facchinetti, che, in qualità di Ambassador della Denominazione, sarà protagonista di una serie di eventi rivolti ai bartender professionisti e al grande pubblico di appassionati e darà vita ad una speciale drink list, studiata per esaltare la versatilità e le caratteristiche naturali dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg all’interno di cocktail studiati con diversi gradi di complessità.

Ed è così che le bollicine aromatiche piemontesi più amate del mondo si preparano all’estate 2021, svelando il loro volto più contemporaneo e dinamico, come ingrediente perfetto di cocktail innovativi e sofisticati o come tocco originale all’interno di twist di grandi classici.

La sfida di presentare a professionisti e pubblico le più inaspettate sfumature dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg, facendo al contempo emergere la grande qualità di un prodotto storico italiano che nasce sulle colline Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è stata accettata con entusiasmo dal talentuoso bartender: Sono euforico nell’accettare questa sfida, stimolante dal punto creativo e comunicativo. Contribuire ad ampliare la conoscenza di questo prodotto non è solo una sfida, ma una vera e propria mission”.

“Siamo felici di collaborare con Giorgio Facchinetti, di cui apprezziamo la creatività e il know how – gli fa eco Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg –. La scelta di affidarci ad un professionista riconosciuto nel settore della mixologia si inserisce in una strategia più ampia di riposizionamento, marketing e comunicazione che mira a sfatare gli stereotipi del passato e a promuovere l’Asti e il Moscato d’Asti, sottolineando aspetti non noti, come ad esempio la versatilità, il basso grado alcolico e il fatto di poter essere considerate bollicine a tutto pasto grazie alle diverse tipologie di prodotto”.

Redazione

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