Sabato si sono svolti i funerali del 78enne Carlo Zanardo, persona ricordata da tutti come umile e a modo, a lungo collaboratore della parrocchia di Montechiaro d’Asti. Nel corso dell’omelia, il parroco don Paolo Prunotto ha voluto ringraziarlo pubblicamente per il lavoro svolto a favore della comunità.
‘Il primo "grazie" – ha affermato don Paolo – per il lavoro di apertura e chiusura della chiesa dell'Annunziata, dove era vigile ed attento, scrutando, quasi giornalmente, il soffitto ed ogni piccola macchia di umido, mi avvisava tempestivamente… sarà mica una tegola rotta p un listello che ha ceduto”.
“Ad ogni manifestazione di rilievo – ha proseguito il sacerdote –, la chiesa veniva aperta ai visitatori, ricca di arredi lignei ed in una nicchia la ‘macchina’ della Madonna Addolorata, che un tempo veniva portata in processione. Il secondo "grazie" come distributore del giornalino parrocchiale, nelle due vie maestre: Piesenzana e Roma”.
“Una grave perdita – ha continuato don Paolo –, era una risorsa silenziosa ma operativa, che con l'andazzo di oggi difficile da sostituire”.
Carlo Zanardo lascia la figlia Serena, cui vanno le condoglianze della comunità montechiarese.