Agricoltura - 16 giugno 2021, 12:04

Vini di Braida e Chiarlo selezionati da “Wine Spectator” tra i ‘magnifici 20’ piemontesi

Insieme a loro, molti produttori di Barolo e qualche Barbaresco. Saranno tutti protagonisti di un importante incontro con buyer internazionali in programma a Verona

Immagine generica bicchiere di vino rosso

In occasione del decennale di “OperaWine”, la rivista “Wine Spectator”(tra le Testate di settore più influenti al mondo) ha selezionato alcune etichette d’eccellenza per ciascuna regione italiana che, sabato, incontreranno alle Gallerie Mercatali di Verona oltre 300 operatori e buyer nazionali ed esteri provenienti da 13 nazioni, per la prima importante campagna di incoming realizzata da Veronafiere e Ice Agenzia dopo il blocco forzato degli ultimi 15 mesi.

Nella lista delle 20 etichette selezionate per il Piemonte (“medaglia di bronzo” a livello regionale dietro a Toscana con 47 e Veneto con 23), figurano anche due importanti produttori Astigiani che tengono alto il nome dell’enologia locale sia pur ‘accerchiati’ da molte bottiglie di Barolo, con qualche ‘incursione’ di Barbaresco.

I due produttori inseriti tra i magnifici 20 del Piemonte sono Braida di Giacomo Bologna con la Barbera d'Asti Bricco dell'Uccellone 2016 e Michele Chiarlo con il Nizza Cipressi 2017. I restanti produttori selezionati dall’influente rivista sono: Bruno Giacosa (Barbaresco Asili Riserva 2014); Casa E. di Mirafiore (Barolo Lazzarito 2015); Ceretto (Barolo Brunate 2016); Damilano (Barolo Cannubi Riserva 1752 2013);  Elvio Cogno (Barolo Vigna Elena Riserva 2006); G.B. Burlotto (Barolo Cannubi 2013);  G.D. Vajra (Barolo Bricco delle Viole 2011); Luciano Sandrone (Barolo Le Vigne 2015); Marchesi di Barolo (Barolo Sarmassa 2001); Mascarello Giuseppe & Figlio (Barolo Monprivato 2015); Massolino - Vigna Rionda (Barolo Vigna Rionda Riserva 2011); Paolo Scavino (Barolo Bricco Ambrogio 2013); Pecchenino (Barolo Le Coste 2004);  Pio Cesare (Barolo Ornato 2013); Poderi Aldo Conterno (Barolo Romirasco 2011); Prunotto (Barolo Bussia 2016); Roagna (Barbaresco Pajè 2014); Vietti (Barolo Villero Riserva 2012).

Gabriele Massaro

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