Lunedì 21 giugno, alle ore 18, si svolgerà presso il Nuovo Circolo Nosenzo di via Corridoni 51 la presentazione del libro “Non sapevamo di essere girasoli” (Buckfast Edizioni, 280 pagine, 16 euro), esordio letterario di Maria Luisa Mosele che racconta l’appassionante storia di una giovane insegnante degli anni ‘80 che sceglie di insegnare una scuola delle Vallette, zona di periferia della città di Torino.
LA TRAMA DEL ROMANZO
Marilena prova a cercare il vero spirito della scuola nei segni lasciati nell’anima di coloro che crescono in quella piccola parte di mondo che è un istituto scolastico. E così s’affacciano alla memoria i suoi ragazzi: Vito, Cosimo, Filomena, Martina, Anna… tante storie segnate da violenza, paura, miseria. I numerosi figli del “treno del sole”. Un biglietto di sola andata e una valigia di cartone piena di speranza nel futuro e di amara nostalgia per la terra natia. Un popolo di emigranti.
Marilena si ritrova in una scuola media di quel quartiere nel 1983. Intorno a lei adolescenti allo sbando che collezionano botte, fallimenti e pluribocciature. Emozioni forti abitano i loro giovani corpi che parlano ad adulti assenti: il loro unico rifugio è il branco. Annaspano cercando di non affondare nel mare di malessere e di solitudine nel quale navigano senza rotta. Ma non tutti ci riescono.
Le loro storie si intrecciano con quella di Marilena: il suo vissuto doloroso di bambina umiliata e denigrata, poi adolescente sciatta e tormentata, le fa ritrovare se stessa nello sguardo di quei ragazzi. Fili invisibili li uniscono. Ma la sua determinazione la conduce per una strada in salita, molto faticosa, dove la aspettano i suoi ragazzi che gridano senza voce: vogliono uscire dal buio del loro assordante silenzio per esistere agli occhi di coloro che sono ciechi e sordi.
Nell’occasione, l’autrice dialogherà con l’editrice Elisa Labanca e con Laurana Lajolo