L’Assemblea degli azionisti di GAIA (Gestione ambientale integrate dell'Astigiano), che comprende 115 Comuni e Iren Ambiente, ha approvato all’unanimità il bilancio 2020 presentato dal CdA con un utile di 76mila euro e ha presentato il piano industriale 2021-2025.
Società a maggioranza pubblica composta al 55% dai comuni soci e al 45% da Iren Ambiente, nonostante la pandemia abbia visto diminuire nettamente consumi e produzione di rifiuti (700mila euro in meno) e inciso su investimenti sulla sicurezza (132mila euro tra mascherine, igienizzanti, sanificazione e dispositivi per i dipendenti), si conferma in salute.
Superati i 18 milioni di fatturato nonostante la pandemia
Il fatturato complessivo ha superato i 18 milioni (-21% rispetto al 2019), con un utile netto che ha superato i 76mila euro.
Nel 2020 sono state trattate 154.380 tonnellate di rifiuti (-13%). Nelle ecostazioni la chiusura di nove settimane per il lockdown ha portato a una diminuzione del 18% dei conferimenti (da 9.394 a 7.661tonnellate).
Lieve calo anche al Polo di trattamento Rifiuti con 31.070 tonnellate (-7%) all’impianto di valorizzazione (carta, plastica, lattine e ingombranti) e 48.624 (-7%) di rifiuti indifferenziati al TMB (Trattamento Meccanico Biologico).
In discarica sono state smaltite 35.882 tonnellate di rifiuti (in calo del 52% per i lavori di ampliamento della vasca C).
Saliranno ancora i dipendenti
I dipendenti sono saliti a 147 con l’obiettivo di arrivare a 180 nei prossimi 5 anni.
“C’è stato un beneficio per i Comuni – ha spiegato il Presidente di GAIA, ing. Luigi Visconti – ma una perdita per noi, abbiamo messo in atto tutti i provvedimenti per l’efficientamento e la riduzione dei costi”
“GAIA non si è mai fermata sul fronte dei lavori per il rilancio degli impianti sottolinea l’Amministratore Delegato, Ing. Flaviano Fracaro, al compostaggio abbiamo concluso i lavori di revamping e avviato la nuova produzione di compost di qualità, al Polo Trattamento Rifiuti abbiamo depositato il progetto di riqualificazione e iniziato la realizzazione dell’impianto per la selezione delle plastiche che terminerà in autunno. Proseguono tutte le altre progettazioni e i lavori secondo il Piano Industriale approvato in Assemblea”.
Fino al 2025 saranno investiti, con il nuovo piano industriale, approvato dall’assemblea degli azionisti, oltre 50 milioni.
Nel dettaglio
- Polo Trattamento Rifiuti 23.244.000€ per il centro di selezione degli imballaggi in plastica (32.400 tonnellate/anno), l’impianto di produzione CSS-Combustibile Solido Secondario (60.000 t/a), l’ampliamento dell’area di stoccaggio, lavorazione degli ingombranti e altri rifiuti;
- Impianto di compostaggio 20.558.000€ per la realizzazione dei due digestori e l’impianto per la produzione di Biometano, raggiungendo la potenzialità di 90.000 t/a di rifiuti organici recuperabili;
- Discarica per Rifiuti non Pericolosi 2.340.000 di Euro per terminare i lavori della vasca C
"Sarebbe stato anno disastroso ma ci abbiamo messo una 'pezza' - spiega ancora Visconti - Abbiamo messo in atto tutti i provvedimenti per efficientamento e riduzione dei costi, i dipendenti si sono enormemente impegnati in questa attività".
Ma il segno più arriva anche grazie ad una causa per l'impianto a biometano di San Damiano" Avevamo accantonato una cifra in previsione ma la causa la abbiamo vinta e la cifra è servita per limitare i danni. Non sono stati distribuiti i dividendi ma siamo tanto soddisfatti poteva essere peggio. Anzi per il secondo anno abbiamo ricevuto il premio Felix".
Saranno tanti gli investimenti nel 2021 con anche l'ampliamento del polo rifiuti.