Viviamo in un posto bellissimo - 03 luglio 2021, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo, vivo, attivo e felice

Puntata dedicata alla scoperta di un aminoacido presente nel gorgonzola, recettore della serotonina, l’ormone della felicità, utilissimo ad affrontare tutto

Tutto grazie al gorgonzola

Tutto grazie al gorgonzola

Michele è un omone che gira tra i mercati di Langhe, Roero e Astigiano con il suo banco pieno di formaggi incredibili. Il meglio della produzione casearia locale, piemontese e non solo. Il bello è assaggiare e farsi raccontare. Michele è troppo appassionato del suo settore da tenersi dentro il tantissimo che sa o viene a sapere su formaggi e dintorni e poi, da buon commerciante, ad ogni assaggio-racconto scatta l’acquisto. Sono passato a trovarlo domenica scorsa al mercato di Buttigliera d’Asti e mi ha venduto un bel mezzo chilo di felicità. Si parlava di gorgonzola, che ne aveva recuperato tre nuove qualità, e mi spara che, non lo sapevo, il gorgonzola contiene una buona quantità di un aminoacido naturale assai particolare, quello della felicità, si chiama Triptofano e mantiene alti i livelli di serotonina.

Grazie a Michele, al mezzo chilo di gorgo e al Triptofano, la settimana di rumori e notizie è passata quasi senza colpo ferire. Mi sono scoperto felice di agriturismi e strutture ricettive finalmente tutte sempre piene, come raccontato dal presidente locale di CIA. Felice nel leggere di nuove prospettive ad Asti per l’ex Maternità e di voglie di paternità del primo cittadino. Felice che l’Astigiano sia entrato in classifica regionale con il riconoscimento del Distretto Urbano del Commercio del Comune di Asti e di due Distretti Diffusi del Commercio facenti capo al Comune di Villafranca d’Asti e a quello di San Damiano d’Asti; con la ventina di migliaia di euro cad., cifrone in arrivo come conseguenza del riconoscimento, abbiamo certezza di poter dare il dovuto valore all’immenso potenziale dei distretti nelle nostre aree nella prospettiva di una economia circolare solida e positiva, come ha commentato un felice Carlo Bruno, Direttore di Confcommercio Asti. Felice che per un ritardo d’invio da parte degli uffici comunali del ricorso al progetto di allargamento del carcere di Asti, rischiamo di valorizzare il territorio con un altro centinaio di detenuti, quasi tutti in regime di alta sicurezza, oltre ai trecento già oggi in essere. Felice di appurare che l’Ente Turismo che da Alba dovrebbe promuovere l’Astigiano assieme a Langhe e Roero, sia pronto ad accogliere le nuove sfide del turismo globale, puntando su comunicazione digitale, innovazione per gli eventi e outdoor. Felice che per il lancio della sezione dedicata al turismo in Asti e dintorni, il portale AstiOnline abbia scelto la foto di un paio di chiarire evidentemente toscane. Felice che il nostro sito Unesco abbia compiuto sette anni anche se non se ne è accorto nessuno. Felice che la Casa di Riposo di Asti possa trovare riposo dalle sue crescenti problematiche finanziarie con la sola strada analizzata e scelta della privatizzazione. Felice che grazie ai contributi della Fondazione CRT e della Fondazione Compagnia di San Paolo diverse attività culturali dell’Astigiano comincino a rivedere la luce. Felice che la Commissione comunale Cultura abbia ritrovato, a pochi mesi dalla scadenza amministrativa, progetti come M’illumino le torri, palazzo Ottolenghi e l’ampliamento del museo lapidario. Felice, e qui veramente, che il 16 luglio San Rocco tornerà a casa, con spostamento dalla cima dello scalone della sede di corso Alfieri della Fondazione CRAT alla sua nicchia nell’omonima chiesa astigiana. Felice che dopo anni ed anni di nulla si parli anche di verde pubblico del capoluogo, che poi passare dalle parole ai fatti ce ne sarebbe proprio tanto bisogno. Basta. L’elenco sarebbe ancora lungo, ma mi fermo che ho finito il gorgonzola.

Davide Palazzetti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU