Un'impresa, una sofferenza durata 120 minuti, ma l'Italia batte la Spagna e vola in finale a Wembley e sfiderà la vincente di Inghilterra-Danimarca.
5-3 ai rigori dopo l’illusione del vantaggio di Chiesa nella ripresa. Morata ha pareggiato per poi sbagliare dal dischetto prima del segno e dell'urlo di Jorginho.
Una gioia che ha travolto anche gli astigiani che sono scesi in massa in piazza Alfieri per festeggiare. Lunga coda anche in corso Dante, fuochi di artificio, tricolore ovunque e immancabile quello sulla statua di Vittorio Alfieri.
Prudenza (?)
La gioia di esserci ha però fatto dimenticare la prudenza necessaria in questo periodo. Non si sono viste mascherine, ma abbracci, urla e condivisioni, sacrosante e legittime, certo, ma il pensiero della finale di domenica è anche di preoccupazione.
Si sono viste persone in piedi sull'edicola di piazza Alfieri, ragazzi in tre sul motorino (senza casco) o nei portabagli delle auto con ogni genere di attrezzo atto al rumore.
Vogliamo lasciarci alle spalle l'incubo di mesi chiusi in casa senza contatti, però non dobbiamo dimenticare che siamo ancora lontani dalla decisa sconfitta del virus che rischia di tornare a vincere la sua partita.
L'appello pre partita del sindaco
Il sindaco Rasero (presente in piazza con la maglia azzurra), ieri aveva lanciato un appello dalla sua pagina Facebook:
"Nel caso in cui , come già di recente successo, molti decidano di festeggiare in centro chiedo semplicemente il rispetto per cose e persone. Impossibile stare a casa, impossibile non festeggiare, sarò infatti il primo a scendere in piazza, facciamolo solo senza rovinare segnaletica, panchine, aiuole o qualsiasi altra cosa pubblica o privata. Nello stesso tempo chiederei a tutti di non utilizzare clacson o trombe dopo una certa ora : che ne dite di mezzanotte? Se esiste il diritto di poter festeggiare , esiste anche quello di poter riposare quando il giorno dopo ci si alza per andare al lavoro.Ricordo inoltre che , anche se all’aperto, sarà necessario indossare la mascherina visto gli scontati assembramenti (temo che quest’ultimo appello cadrà nel vuoto)".