Economia e lavoro - 12 luglio 2021, 09:39

Rallentamenti cantiere scuola Jona, i ragazzi non potranno essere accolti nella nuova sede

Rasero e Morra: "Nel settore dei lavori pubblici si sono verificati rincari enormi dei materiali da costruzione". Problemi anche per cavalcavia Giolitti e scuola De Benedetti

Non ci sono tempi certi per l'approvigionamento dei materiali per continuare i lavori alla scuola Jona e a settembre i ragazzi non potranno tornare nella nuova sede. Continueranno nelle sedi provvisorie.

La notizia è ufficiale e la confermano il sindaco, Maurizio Rasero e l'assessore Stefania Morra, dopo un incontro tra gli uffici comunali, i tecnici e la dirigente.

Nel periodo estivo il troncone ancora in piedi non potrà essere abbattuto.

Una situazione che sta coinvolgendo i cantieri a livello mondiale, "nel  settore dei lavori pubblici - spiegano Rasero e Morra - in questi ultimi mesi si sono verificati rincari abnormi dei materiali da costruzione e scarsità di materie prime e prodotti che penalizzano duramente le imprese appaltatrici e potrebbero portare al blocco dei cantieri in corso. L’aumento dei prezzi delle materie prime sta colpendo il comparto delle costruzioni e i settori manifatturieri di metallurgia, legno, gomma e materie plastiche, mobili, autoveicoli, prodotti in metallo e apparecchiature elettriche".

Difficoltà che si ripercuotono anche su contratti sottoscritti da tempo, con ritardu e ovvie ripercussioni economiche, nell’arco di un anno il prezzo del ferro per il cemento armato ha fatto registrare un aumento dell’85%, il prezzo dei materiali per l’isolamento, presenti in notevole quantità nei lavori in questione, ha avuto un aumento del 90%.

"Le attuali condizioni di mercato relative ai prezzi e ai tempi di approvvigionamento delle materie prime, afferma ancora Morra, non consentono all’impresa appaltatrice di eseguire i lavori nel rispetto dei termini contrattuali per sopravvenute, straordinarie e imprevedibili condizioni, legate alla pandemia in atto e alle relative conseguenze"


Ripercussioni che ad Asti vedranno altri notevoli danni e rallentamenti a cantieri importanti quali il cavalcavia Giolitti dove la ditta si è tirata indietro prima della consegna e la scuola De Benedetti dove una delle due aziende incaricate della ricostruzione ha chiesto al Comune la risoluzione del contratto perché non in grado di mantenere gli accordi.

Betty Martinelli