Politica - 14 luglio 2021, 10:22

"L'appalto della scuola Jona non rispetta i tempi e crea disagi dopo i ritardi per il cavalcavia Giolitti e la scuola De Benedetti". Critiche da Pd di Asti

Secondo il Partito Democratico sarebbe stato liquidato a maggio, il primo stato di avanzamento lavori per 888mila euro. "È stato rispettato il cronoprogramma dei lavori previsto in contratto?"

"Dopo il cavalcavia Giolitti e la Scuola De Benedetti ora anche l’appalto per la Scuola Jona non rispetta i tempi e crea gravi disagi e maggiori costi ai cittadini.Questo è il risultato di una gestione disastrosa dei Lavori Pubblici da parte del sindaco Rasero e della sua Giunta in questi quattro anni di amministrazione della città".

A gettare benzina sul fuoco è il Partito Democratico di Asti e Mario Mortara coordinatore del circolo cittadino, che torna sui ritardi dei lavori della scuola Jona che impediranno ai ragazzi di rientrare in aula a settembre, ritardi motivati e dettagliati dal sindaco e dall'assessore Morra nei giorni scorsi (Leggi qui)

I lavori avrebbero dovuto essere conclusi per l'anno scolastico 2020/2021, ma in prossimità della scadenza della data di ultimazione lavori è stato comunicato che deve ancora essere demolito e ricostruito una parte di edificio.

"Vorremmo sbagliarci - spiega il Pd - ma dal sito internet del Comune di Asti risulta che in data 20/05/2021 è stato liquidato all’impresa appaltatrice il primo stato di avanzamento lavori di circa 888.000 euro a fronte di un contratto di 7.452.600 euro: quindi a fine maggio era stato eseguito il 12% circa dei lavori. È stato rispettato il cronoprogramma dei lavori previsto in contratto? Ancora ci troviamo nella fase di confronto con l’impresa appaltatrice a parlare di ulteriori ritardi, costi aggiuntivi e ad aprire un tavolo di confronto con la Regione poiché rischiamo di non rispettare i tempi imposti per il finanziamento dell’opera".

I 500 alunni, insegnanti e la famiglie dovranno quindi continuare l'anno scolastico in parte all’Enofila e in parte nelle aule della sede con la presenza del cantiere in corso.

"Il Comune - continuano dal circolo cittadino - dovrà affrontare costi importanti anche per il prossimo anno scolastico per garantire all’Enofila dei locali adeguati e a norma per lo svolgimento dell’attività scolastica: tutti costi che graveranno sul bilancio comunale e quindi a carico dei cittadini.L’aumento dei costi delle materie prime è già stato affrontato a livello nazionale in quanto nei giorni scorsi è stato approvato in commissione Bilancio alla Camera l'emendamento al Decreto Legge 'Sostegni bis' che destina le risorse ai costruttori colpiti dall'impennata dei prezzi; per il momento il fondo prevede una dotazione di cento milioni".

Una retrocessione della città, secondo il Pd, preoccupato per i fondi del PNNR, anche perché "l’emendamento non prevede l’interruzione dei lavori né autorizza le stazioni appaltanti a concedere proroghe dei tempi per l’ultimazione dei lavori con motivazioni connesse all’aumento dei costi e alle difficoltà di approvvigionamento".

Betty Martinelli


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