Domani, martedì 13 luglio alle 16,30 Asti Pride manifesterà in Piazza San Secondo per sostenere l'inizio dell'esame definitivo al Senato del Ddl Zan.
"Percorso incerto e pericoloso, spiegano, reso tale da torbidi giochi politici".
Con la manifestazione sarà chiesto alle senatrici ed ai senatori di approvare il Ddl Zan cosi come è.
"Lo devono alle migliaia di persone transessuali, lesbiche, omosessuali e bisessuali che ogni giorno subiscono violenze fisiche e psicologiche indicibili.
Lo devono all’Italia, perché diventi un Paese migliore, accogliente e realmente inclusivo.
Lo devono alla nostra Costituzione, affinché gli articoli 2 e 3 siano compiutamente attuati per tutte e tutti", rimarcano.
Il comunicato completo
Chiariamo subito una cosa: se i senatori appartenenti ai partiti che hanno votato SI’ alla Camera dei Deputati votassero la Legge, i numeri per approvare anche in Senato il DDL ci sarebbero, eccome!
Non ci sorprende che Lega e Fratelli d’Italia abbiano come obiettivo quello di non far approvare il DDL ZAN. Sono sempre stati contrari. E a tale scopo, hanno sempre messo in atto pratiche ostruzionistiche al limite della legittimità parlamentare. Pochi giorni fa inoltre si sono schierati con la Legge anti-lgbt dell’Ungheria di Orban e, di fatto, contro i valori fondamentali dell’Unione Europea.
Chi ci stupisce invece, milita nelle fila di Italia Viva (ma non solo), che, ora, rapiti da uno strano pragmatismo parlamentare, temono la presenza di franchi tiratori che possano, nell’anonimato dei vari voti segreti, far naufragare la Legge.
Ci chiediamo se ciò rappresenti davvero un reale timore o in verità il tutto nasconda torbidi accordi politici in vista delle prossime tornate di elezioni amministrative, generali e del Capo dello Stato.
Davvero Renzi teme che la comunità LGBT rimanga senza una Legge che protegga dalla violenza? O invece punta a salvare semplicemente la sua poltrona ed il suo orticello prestando il fianco alle destre populiste?
Che senso ha, ad esempio, proporre di stralciare il concetto di identità di genere da una Legge che ha tra gli obiettivi principali proprio la tutela penale dalla violenza transfobica?
Il 13 Luglio alle 16,30 saremo quindi in Piazza San Secondo per chiedere con forza alle senatrici ed ai senatori, che esattamente a quell’ora inizeranno l’esame della Legge, di approvare il DDL Zan così come è, onorando e rispettando il mandato parlamentare e le istituzioni democratiche che sono e devono rimanere laiche.
Lo devono alle migliaia di persone transessuali, lesbiche, omosessuali e bisessuali che ogni giorno subiscono violenze fisiche e psicologiche indicibili.
Lo devono all’Italia, perché diventi un Paese migliore, accogliente e realmente inclusivo.
Lo devono alla nostra Costituzione, affinché gli articoli 2 e 3 siano compiutamente attuati per tutte e tutti.
Se ciò non accadrà, ci troveranno pronti a tornare ad invadere pacificamente e democraticamente le piazze e le vie del nostro Paese sino a che non vedremo ottenuto questo importante obiettivo. Siatene certi!
Associazione Asti Pride