Violenta grandinata oggi in Piemonte e pesanti danni all’agricoltura.
Le grandinate diffusesoprattutto ai confini tra le province di Torino e di Cuneo tra Carmagnola e Racconigi, chicchi di tempesta grandi come palle da tennis tra Borgaretto, Beinasco, Orbassano, Rivalta e Rivoli, pioggia battente e grandine anche nelle valli di Lanzo e pezzi di ghiaccio grandi come uova anche nell’Astigiano ai confini con il Cuneese, sugli orti di Motta di Costigliole d’Asti.
“E’ dal primo pomeriggio che continuiamo a ricevere segnalazioni dalle aziende agricole – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte – che evidenziano danni pesanti al mais, in piena fioritura, ai campi di grano che devono ancora essere trebbiati, a soia e girasole. Le aree colpite sono vaste e si aggiungono alle zone già danneggiate nella scorsa settimana nel Chivassese e tra Torino e Vercelli, con punte di maggior danno tra Crescentino e Trino, ma anche nel Monferrato, tra Moncalvo e Casale.
"L’annata sotto il profilo climatico si sta rivelando decisamente infausta. I tecnici di Confagricoltura sono al lavoro per censire i danni. Purtroppo per le coltivazioni che non sono assicurate non sono previste provvidenze e anche nei casi di copertura con apposite polizze i risarcimenti non coprono mai completamente il danno subito. “Il cambiamento climatico in atto – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia – richiede nuove forme di intervento. Le assicurazioni da sole non possono risolvere il problema; qualcosa in più si può fare con i fondi mutualistici, ma occorre ricercare nuove soluzioni che vadano oltre l’ordinario e consentano di ristorare eventi catastrofici purtroppo sempre più frequenti e intensi”.