Stando ai risultati di un’indagine promossa a livello regionale dalla CNA mediante l’Osservatorio Micro e Piccole Imprese, che ha raccolto l’opinione di un campione rappresentativo delle sue aziende nei settori più colpiti dalla pandemia e interessati eventualmente dall’uso del sistema di monitoraggio per accedere ai propri servizi, gli artigiani e le micro imprese piemontesi preferirebbero l’adozione del Green Pass a tutela di titolari, lavoratori e clienti rispetto al ritorno delle restrizioni alla mobilità con la colorazione delle zone.
Il 61.54% gli operatori del commercio, dell’enogastronomia e del turismo, del trasporto privato e degli eventi pensa infatti che il Green Pass sia una tutela per la propria attività, i propri clienti e i dipendenti, mentre il 38.46% ritiene possa arrecare dei danni. Artigiani e imprenditori considerano Green Pass e campagna vaccinale alleati per le loro imprese e temono fortemente un ritorno alle zone colorate, con conseguenti limitazioni alla mobilità.
“Le nostre aziende - commenta Stefania Gagliano, direttrice della CNA Associazione Territoriale di Asti e Provincia - continuano a dimostrarsi responsabili. Non vivono l’adozione del Green Pass come una limitazione, ma come un possibile alleato per continuare a lavorare dopo il lungo stop dovuto alla pandemia. Settori pesantemente colpiti dal lockdown vogliono, quindi, una ripartenza che tuteli la loro attività di imprenditori e cittadini, che difenda la loro salute, quella dei dipendenti e dei clienti. Dovremo agire con tutti i soggetti perché l’adozione di questi strumenti non rappresenti ulteriori costi per le imprese e non appesantisca le procedure. Siamo consapevoli che chi viola davvero i diritti di tutti è il virus e che e che insieme, responsabilmente, possiamo cercare e trovare le soluzioni”.