"La prevenzione non va in vacanza: proteggere gli occhi in spiaggia e in montagna", con le parole di un oculista astigiano, Salvatore Giambrone, il presidente regionale della Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità), Adriano Capitolo, vuole sensibilizzare sulla prevenzione nei confronti della vista.
Questa la nota dell'oculista.
L’estate è la stagione delle vacanze e della spensieratezza. Si va al mare o in montagna, ma bisogna prestare attenzione allo stile di vita per proteggere la vista dagli effetti dannosi del sole a causa dei raggi ultravioletti (i cosiddetti UV).
I raggi UV sono invisibili all’occhio umano e manifestano i loro effetti particolarmente nelle ore calde dei mesi estivi, quando il sole è più alto ed il cielo più limpido. La loro intensità aumenta anche con il crescere dell’altitudine: ogni 1000 m di altezza i livelli di UV crescono del 10-12%. L’esposizione ai raggi UV, oltre ad essere causa di malattie gravi quali melanomi e carcinomi, possono provocare fastidiose irritazioni agli occhi.
È indispensabile quindi adottare comportamenti protettivi quali l’uso di occhiali da sole in grado di assorbire i raggi dannosi (quelli con etichetta UV 400), indossare cappelli a falda larga e limitare il più possibile l’esposizione alla luce solare nelle ore più calde della giornata (tra le 10 e le 14).
Anche l’acqua salata del mare e quella trattata con il cloro in piscina possono provocare irritazione agli occhi. Se gli occhi non sono già irritati, tenerli aperti sott’acqua non fa male, ma è consigliabile comunque per i bagnanti usare occhialini o maschere.
È invece assolutamente sconsigliato fare il bagno con le lenti a contatto perché aumentano il rischio di contaminazioni batteriche che provocano cheratiti e altre infezioni oculari. Se ci si dimentica di toglierle prima di tuffarsi in mare o in piscina, vanno rimosse immediatamente e buttate via. Se proprio non si può fare a meno di usarle, prima di immergersi ricordare di proteggersi con occhialini.
Un consiglio prezioso alle persone anziane: durante l’estate mangiare molta frutta e verdura e bere molta acqua perché anche l’occhio “ha sete”. Seguire una dieta varia ed equilibrata consente di prevenire danni alla retina e al vitreo.
A coloro che assumono farmaci si ricorda che è opportuno consultare un medico prima dell’esposizione al sole. Infatti alcune medicine possono provocare reazioni indesiderate alla luce solare o rendere la pelle più sensibile.
Nel caso di dubbi sui comportamenti da adottare o in presenza di disturbi agli occhi si raccomanda di rivolgersi ad un oculista.
Salvatore Giambrone