La doverosa premessa di questo articolo è che, prendendo a prestito una celebre frase tratta dal “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta (Ma pochi di essi se ne ricordano)”.
Se riuscirete a ritrovare in voi quel ‘fanciullo’ di pascoliana memoria, almeno per i pochi minuti necessari alla lettura di questo testo, potrete capire pienamente il genuino entusiasmo che ieri sera ha guidato una dozzina di bimbi di varie età in giro per le strade di Refrancore, dove si è svolta un’inedita versione estiva di Halloween.
La realizzazione di un impegno preso nell’ottobre scorso da Roberta Volpato, sindaco del paese alle porte di Asti, che, chiedendo ai giovani e ai giovanissimi di non festeggiare Halloween poiché in piena pandemia, aveva promesso loro di recuperare la serata non appena le condizioni sanitarie lo avessero permesso.
E così, sfidando anche delle previsioni meteorologiche tutt’altro che ottimistiche (e, fortunatamente, smentite dai fatti, nonostante qualche lampo in lontananza), le strade del paese sono state popolate da un divertito e divertente gruppo eterogeneo composto da streghe, fate, fantasmi di ogni sorta e un ‘pericoloso’ pirata con tanto di pappagallo sulla spalla.
Tutti uniti dalla sana voglia di divertimento e di racimolare quanti più dolciumi possibili suonando alle case di alcuni residenti, ovviamente avvisati della serata e pertanto ‘complici’, al grido di “Dolcetto o scherzetto?”. Al termine del giro, ritrovo nella piazzette delle scuole, dove una giuria rigorosamente a tema ha assegnato alcuni premi offerti dai negozianti del paese.
Il tutto preceduto, a inizio serata, dalla presentazione del concorso letterario autunnale “Inchiostro nero”. Un progetto creato dal comune di Refrancore, in sinergia con l'associazione Crearte e Amici della biblioteca Quaglino, il cui appuntamento conclusivo è in programma il 31 ottobre prossimo, ‘consueta’ data di svolgimento delle feste di Halloween.
Tirando le somme, una serata inconsueta e divertente che ha destato lo stupore di una bimba (albese ‘in trasferta’ a Refrancore con un amichetto astigiano): “Papà, ma qui sono tutti gentili!”