Ad Asti, in corso XX Aprile, nei pressi del distributore, incrocio via Nogaro, questa mattina sono stati abbattuti due esemplari di tiglio (Tilia x europaea).
Nei giorni scorsi, a seguito di segnalazioni, è stata redatta da ditta specializzata una relazione contenente le risultanze delle analisi di controllo fitostatico eseguite il 9 agosto su alcuni esemplari arborei: sono stati oggetto di valutazione fitostatica 10 esemplari di tigli, che costituiscono un tratto del filare arboreo che costeggia il corso.
Le analisi eseguite hanno condotto alla prescrizione di 2 abbattimenti, a causa degli estesi processi di decadimento e di degradazione del legno interno alle piante esaminate, mentre per gli altri esemplari è stato raccomandato un monitoraggio negli anni successivi.
Vista quindi la pericolosità, si è deciso di intervenire in tempi molto rapidi, il tutto per garantire la sicurezza dei cittadini ed escludere rischi a cose o persone, dato l’elevato flusso di traffico che passa sul corso.
L’assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra spiega che "le indagini sono state svolte secondo la metodologia VTA, a cui è stata abbinata un’analisi strumentale integrativa, nei casi in cui lo si è ritenuto necessario".
L'analisi VTA è una metodologia di analisi visiva dell’albero con cui si valutano i difetti presenti e la loro gravità, integrata, quando necessario, da un’analisi strumentale.
Le due piante per le quali è previsto l’abbattimento sono in classe D (pericolosità estrema)
"Gli alberi appartenenti a questa classe, al momento dell’indagine, manifestano segni, sintomi o difetti gravi, riscontrabili con il controllo visivo e di norma con indagini strumentali.
Le anomalie riscontrate sono tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia ormai esaurito, spiega ancora Morra che aggiunge: "Per questi soggetti, le cui prospettive future sono gravemente compromesse, ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente o realizzabile solo con Tecniche contrarie alla buona pratica dell’arboricoltura. Le piante appartenenti a questa classe devono, quindi, essere abbattute".