Cultura e tempo libero - 24 agosto 2021, 10:53

Per il Festival teatrale 'Basta che siate giovani...' a Castelnuovo don Bosco 'Tempesta 1944-45, Nino racconta la Resistenza di Mario Costa'

Venerdì 27 agosto, alle 21.30 nel centro socio-culturale (Ala)

Per il Festival teatrale 'Basta che siate giovani...' a Castelnuovo don Bosco 'Tempesta 1944-45, Nino racconta la Resistenza di Mario Costa'

Continua il festival teatrale Basta che siate giovani perché vi ami assai, Teatro dal nord al sud dell'astigiano. La rassegna teatrale è ispirata a San Giovanni Bosco e ha come elemento comune degli spettacoli dal vivo la gioia della rinascita. In calendario spettacoli fino al 5 settembre, dislocati nell’Astigiano in luoghi suggestivi come Cortazzone, ormai partner assai attivo del festival, già dallo scorso anno è diventata un vero e proprio appuntamento della provincia di Asti.

Venerdì 27 agosto, alle 21.30 nel Centro Socio-Culturale (Ala) di Castelnuovo Don Bosco, nell'ambito del "Festival Teatrale - Edizione della Rinascita", è in programma l'incontro "Tempesta 1944-45, Nino racconta la Resistenza di Mario Costa".

Produzione Associazione culturale Marco Gobetti, promosso da Consiglio Regionale del Piemonte - Comitato per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana

Nino e Mario Costa, padre e figlio, sono seppelliti uno accanto all'altro nel cimitero di Ciriè. Mario, partigiano in Val Chisone, il 2 agosto 1944 assalta armato di bombe a mano un fortino occupato dal nemico durante la tremenda battaglia sul monte Génévris, nel territorio di Pragelato: colpito alla fronte, muore sul colpo, all'età di 19 anni. Nino Costa, poeta, fra i maggiori esponenti della letteratura piemontese, nell'ultima sua raccolta, “Tempesta”, evoca la Seconda guerra mondiale, con l'interruzione della pace, il crollo delle illusioni e le speranze tradite; la paura durante i bombardamenti, la risorsa – per lui preziosa – della fede religiosa di fronte al pericolo e alle avversità, l'antifascismo e la nascita della Resistenza.

La drammaturgia dello fa leva sull'aspetto “popolare alto” della poesia di Nino Costa, valorizzandone la musicalità originale della lingua e l'essenzialità sapiente del narrato. Si ricerca un uso contemporaneo della lingua piemontese: anche tramite il meccanismo della traduzione, intesa nel suo senso più lato e variamente declinata attraverso la recitazione, la musica, il canto e l'utilizzo dell'immagine. I versi del poeta, provenienti soprattutto dalla raccolta “Tempesta”, sono alternati alla narrazione della guerra e della Resistenza.

Per assistere a spettacoli di teatro e musica dal vivo, è necessario essere in possesso del Green Pass, il Certificato Verde Covid-19, che si può ottenere dopo aver fatto il vaccino, un tampone con risultato negativo oppure dopo essere guariti dal Covid. 

Comunicato stampa

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