Economia e lavoro - 01 settembre 2021, 09:01

Nell'estate 2021 oltre un italiano su due in vacanza compra souvenir gastronomici

L'indagine Coldiretti/Ixè conferma la tendenza. Furia (Coldiretti Asti): “La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile"

Il mercatino in piazza Statuto Asti

Il mercatino in piazza Statuto

Oltre un italiano su 2 (53%) in vacanza acquista prodotti tipici come souvenir che si classificano come i preferiti nell’estate 2021, nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria Covid a sagre e manifestazioni enogastronomiche.

È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè divulgata dopo il controesodo che ha riportato la grande maggioranza degli italiani nelle proprie case. 

Dopo i limiti posti per molto tempo dalla pandemia si evidenzia la tendenza dei vacanzieri a gratificarsi con l’acquisto di prodotti per prolungare tra le mura domestiche le esperienze enogastronomiche vissute, magari facendole assaggiare anche ad amici e parenti. 

Nella seconda estate del Covid accade così che appena il 13% degli italiani torni a mani vuote dalle ferie, anche se la pandemia spinge verso spese utili, con i prodotti tipici che vincono dunque su tutte le altre scelte.

Tra le specialità più acquistate primeggiano a sorpresa i formaggi davanti a salumi, vino e olio extravergine d’oliva, ma va forte anche il “ricordo virtuale” con quasi un italiano su cinque (19%) che posta sempre o spesso agli amici e conoscenti o sui social fotografie dei piatti consumati al ristorante o preparati in cucina durante le vacanze estive. 

L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza recente favorita – sottolineano Marco Reggio presidente Coldiretti Asti – dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verificata nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, nonostante le restrizioni imposte dalle misure sul distanziamento sociale”.

Per tutta l’estate abbiamo mantenuto aperti i mercati in piazza, il martedì in Piazza Statuto e il giovedì in Piazza Alfieri e il Mercato Contadino di Campagna Amica in Corso Alessandria 271​ per garantire continuità ai clienti storici, - sottolinea Diego Furia direttore Coldiretti Asti - ma anche per assicurare ai molti turisti italiani e soprattutto stranieri, che hanno ripopolato la città di Asti, la possibilità di assaggiare le specialità agricole enogastronomiche del nostro territorio”.

“La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile – spiega  Furia – delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa con 316 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5266 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica (www.campagnamica.it)”.

La tavola si classifica come la voce principale del budget delle famiglie in ferie in Italia – concludono Reggio e Furia – con circa un terzo del totale destinato al consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquisti di cibo di strada, specialità enogastronomiche o souvenir”.

Comunicato stampa

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