Ieri, 27 settembre, al Foro Boario di Nizza Monferrato, su iniziativa del partner tecnico, l’associazione Smartvalley di Monastero Bormida, si sono riuniti i soggetti promotori per la firma del Protocollo d’Intesa finalizzato alla costituzione del Distretto del Commercio Diffuso di Nizza Monferrato, Canelli e del Sud Astigiano.
"L’evento, spiegano gli organizzatori, in anticipo sui tempi previsti dal bando regionale, esprime la grande determinazione del territorio nel perseguire l’attuazione dello strumento operativo recentemente proposto dalla Regione Piemonte sull’esempio di altre regioni italiane".
46 comuni, 5 Unioni, enti e associazioni e 180 aziende
La sottoscrizione da parte dei primi 62 soggetti firmatari è altresì motivata dall’ampiezza ed articolazione della compagine a sostegno dell’iniziativa che vede coinvolti 46 Comuni con Nizza Monferrato capofila, 5 tra Unioni di Comuni, Comunità Collinari e Unioni Montane, i partner stabili Confcommercio e Confesercenti, 26 enti e associazioni rilevanti del territorio unitamente ad altre 28 di carattere locale, oltre a più di 180 aziende (commerciali e non) che hanno da subito manifestato il loro interesse.
"Evidentemente l’aspetto formale è il corollario del contenuto rappresentato dagli obiettivi e dalle azioni progettuali che il Distretto intende realizzare. In proposito vi sono già delle indicazioni di merito, che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti nella successiva fase progettuale di definizione della strategia operativa".
La fase, che durerà un massimo di 4 mesi vedrà la realizzazione di attività formative ed informative per le aziende, gli amministratori, i tecnici dei Comuni, i rappresentanti dei partner coinvolti, nonché la redazione di un programma di interventi strategici da attuare nelle successive tre annualità.
Progetto ambizioso con poche risorse
Ad introdurre il momento di “nascita” formale del Distretto è stato l’Assessore alle Manifestazioni del Comune di Canelli, Giovanni Bocchino, anche in rappresentanza dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero: “Oggi si avvia il progetto presentato alla Regione Piemonte a fine marzo dal Comune di Nizza Monferrato. Un progetto ambizioso per il quale le risorse regionali per ora disponibili sono assai contenute (20 mila euro), ma si auspica possano essere implementate per consentire, come avviene nelle altre regioni che lavorano sul medesimo tema, una concreta e fattiva operatività”.
Quattro lineee di intervento
La presidente di Smartvalley, Nadia Biancato, è entrata più nello specifico: “ Dopo due mesi di attesa, in assenza di un atto formale della Regione Piemonte, che si rimanda di settimana in settimana, riteniamo di dover partire perché le attese sono molte e il lavoro da fare consistente. Le direttrici rispetto a cui s’intende agire, fornendo alle aziende e agli utenti supporti, strumenti e competenze, si rifanno a due obiettivi strategici, riferiti ad altrettanti target d’utenza ben definiti, che semplificando potremmo distinguere “nei locali e nei forestieri” attraverso il miglioramento dei servizi commerciali di prossimità, portando il commercio anche dove non c’è, e lo sviluppo di un’offerta commerciale e ristorativa integrata dedicata all’utenza turistica. Due differenti direzioni operative unite dall’obiettivo generale di rafforzare la composizione, l’organizzazione e l’attrattività della rete commerciale locale. Le linee di intervento su cui elaborare le varie iniziative sono invece quattro:
- qualificare le competenze degli operatori;
- sviluppare una gamma di servizi per le imprese e gli utenti finali anche attraverso l’adozione di soluzioni e strumenti innovativi.
- riqualificare dal punto di vista estetico e funzionale gli spazi urbani d’interesse commerciale;
- migliorare la comunicazione del territorio e delle imprese che vi operano”.
Concorsi per il logo e il nome
Biancato ha evidenziato le difficoltà nella stesura di un piano strategico in assenza di indicazioni regionali rispetto alle risorse sulle quali poter contare nella programmazione triennale. Nell’immediato si attiverà la fase informativa per coinvolgere tutti gli attori del territorio, si bandiranno i concorsi per l’individuazione del nome del Distretto e del logo con il coinvolgimento da un lato delle attività che da subito hanno manifestato il loro interesse al Distretto e dall’altro degli utenti dei servizi commerciali, nonché delle scuole e di altre realtà. Saranno attivate pagine social per un primo avvio di comunicazione. Un evento di promozione del commercio locale, organizzato in collaborazione con i partner stabili e gli operatori, sarà programmato in vista del Natale. Se il 27 settembre si è posta una firma, dal 4 ottobre è previsto l’avvio della prima fase operativa, seppure in modo ufficioso.
Le azioni puntuali che si andranno a sviluppare nella successiva fase operativa riguarderanno poi:
- la formazione e la creazione servizi di accompagnamento degli operatori del settore commerciale e dei settori correlati alle politiche integrate che si vorrebbero sviluppare;
- l’adozione di strumenti d’innovazione tecnologica e lo sviluppo di servizi integrati dedicati alle imprese dei vari settori coinvolti;
- la realizzazione di azioni per la fidelizzazione della clientela;
- la valorizzazione delle produzioni d’eccellenza del territorio nell’ambito dei canali distributivi tradizionali;
- l’applicazione di agevolazioni economiche alle imprese, tramite il ricorso ad esenzioni fiscali, contributi pubblici, agevolazioni di vario genere;
- la riqualificazione strutturale e funzionale di spazi ed immobili cittadini dedicati al commercio ed alle attività correlate;
- la realizzazione d’interventi volti all’ammodernamento e al miglioramento dell’esteriorità delle attività commerciali (vetrine, insegne, facciate, etc.);
- l’attivazione di politiche attive per il riuso degli spazi sfitti;
- la valorizzazione dei locali commerciali storici;
- lo sviluppo di un brand distrettuale e realizzazione di campagne di comunicazione e marketing territoriale.
Servono azioni puntuali
Rispetto alle suddette dieci azioni puntuali si distingue un’azione strumentale volta alla migliore comprensione del contesto ed orientamento dell’offerta rispetto alle richieste del mercato: lo svolgimento di indagini sia presso i consumatori della rete commerciale che presso gli operatori economici e analisi volte all’individuazione delle tipologie commerciali e di servizi funzionali al completamento dell’offerta merceologica e dei servizi del contesto commerciale distrettuale.
Ed infine un’azione ecosistemica, indirizzata a creare le condizioni più favorevoli per la riuscita del progetto distrettuale: la creazione di un sistema di governance dell’area in cui operano le attività commerciali e quelle ad esse correlate. Quest’ultima, è certamente l’azione più importante, in un contesto così ampio e disarticolato.
Il Protocollo d’Intesa è stato sottoscritto oltre che dai 46 Comuni e dai partner stabili, da Provincia di Asti, Università del Piemonte Orientale - Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Enoteca Regionale di Canelli, Astesana Strada del Vino, Associazione Commercianti CANELLI C’E’, Associazione Commercianti ed Artigiani NIZZA COL CUORE, FIMAA – Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari Immobiliari di Astigiano, ICIF di Costigliole d’Asti, Asti Agricoltura (Confagricoltura), Coldiretti, CNA, Accademia di cultura nicese “L’ERCA” e ATHENA Piemonte (Video Servizi TV).