Agricoltura - 01 ottobre 2021, 09:16

Dieci Gocce d’Oro sulla Via del miele Astigiano

Tre apicoltori astigiani premiati dall’Osservatorio Nazionale Miele nel principale concorso annuale tra i grandi mieli d’Italia

Campioni di miele in selezione nel concorso Tre Gocce d'Oro

L'Osservatorio Nazionale Miele organizza, dal 1981, il Concorso Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia, per selezionare i migliori mieli nazionali con premiazione, da una a tre Gocce d'Oro. La selezione è cominciata in estate e nel terzo fine settimana di settembre si sono celebrati i vincitori. La manifestazione, grazie al rigore tecnico-scientifico e alla quantità di accertamenti svolti per selezionare i mieli, nonché per il  valore del premio, acquisito nel tempo, ha visto una sempre più crescente partecipazione di apicoltori, che negli ultimi anni hanno superato ogni edizione quota 450 a presentare circa 1100 mieli.  

Nonostante la drammatica situazione produttiva del 2021, riflesso del grave impatto che il cambiamento climatico in atto sta avendo sul settore apistico, anche quest’anno si è confermata numerosa la partecipazione, con 1.067 mieli, prodotti in ogni parte d’Italia e inviati all’Osservatorio Nazionale Miele da oltre 400 apicoltori. Le valutazioni analitiche e sensoriali ne hanno selezionati 373, di cui 18 premiati con Tre Gocce d’Oro, 145 con due e 210 con una.

Dal Piemonte sono arrivati a competere 91 mieli di cui 36 premiati assieme ai loro venti produttori. Tre di loro, con sette tipi di miele, sono dell'Astigiano, tutti e tre della Via del miele Astigiano: Marco Chiri da Villanova d'Asti si è portato a casa due Gocce d'Oro per il suo miele di rododendro, una per quello di castagno e una per il millefiori di alta montagna delle Alpi; Polyagrinova di Paulin Takumbo Takam, di Camerano Casasco, è stata premiata per il millefiori di alta montagna delle Alpi da due Gocce d'Oro e per il miele di castagno con una; Il Miele di Laura G. di Laura Gavello, a Portacomaro, premiata infine con due Gocce d'Oro per il suo miele di castagno e con una per il millefiori.

Comunicato stampa