Sanità - 28 ottobre 2021, 13:27

La strumentazione dell’Urologia del Massaia si arricchisce con una nuova colonna laparoscopica 3D/4K

Verrà impiegata nella chirurgia del tumore al rene e alla prostata. Nell’ambito dell’investimento, è stata potenziata anche la dotazione dell’Otorinolaringoiatria

La strumentazione dell’Urologia del Massaia si arricchisce con una nuova colonna laparoscopica 3D/4K

La dotazione strumentale dell’Urologia del Cardinal Massaia si arricchisce di un nuovo macchinario all’avanguardia, che permetterà di aumentare lo standard degli interventi e dell’attività svolta in reparto, in particolare nella chirurgia del tumore del rene e del tumore della prostata.

L’Asl At ha infatti acquisito una colonna laparoscopica dotata della tecnologia 3D/4K, caratterizzata da una visualizzazione di immagini ad altissima risoluzione e con una maggiore percezione della profondità di campo, che va a implementare l’apparecchiatura finora a disposizione.

La nuova strumentazione, grazie alla tecnologia Nir/Icg, è in grado di eseguire procedure con l’ausilio dell’imaging in fluorescenza (tramite colorante Verde Indocianina): questo consente di individuare ciò che non è normalmente visibile con la luce bianca, ampliando lo spettro di diagnosi e permettendo di valutare la perfusione di organi e tessuti e di visualizzare sistema linfatico e vasi sanguigni.

La laparoscopia è una tecnica chirurgica a impatto ridotto per il paziente rispetto alla chirurgia tradizionale, in termini di invasività, di possibili complicanze e di tempi di recupero. Consente di operare attraverso piccole incisioni praticate esternamente anziché aprire l’addome con ampi tagli.

È ormai sempre più utilizzata in medicina: presso la struttura di Urologia dell’Ospedale di Asti, diretta dal dottor Giovanni Zarrelli, oltre la metà degli interventi di chirurgia urologica maggiore sono già effettuati con tale metodo, ma finora con una strumentazione 2D.

Attraverso la tecnologia 3D e con la risoluzione in 4K, vengono notevolmente affinati la qualità e il dettaglio delle immagini, rendendo più semplice per i chirurghi operare con precisione e dunque con un effetto positivo sui risultati degli interventi.

Si tratta di un’innovazione tecnologica prevista nell’ambito del piano di investimenti annuale dell’Asl At che, nello stesso stanziamento utilizzato per la Laparoscopia urologica (91.465 euro) ha consentito di acquistare anche alcune strumentazioni aggiuntive per il potenziamento dell’attività endoscopica dell’Otorinolaringoiatria.

“Il miglioramento della strumentazione per l’Urologia e per l’Otorinolaringoiatria rientra nel potenziamento dell’attività chirurgica che stiamo perseguendo come Asl, ad esempio programmando gli interventi nelle giornate di sabato per abbattere le liste d’attesa sottolinea il direttore generale Asl At Flavio Boraso -. L’obiettivo è sempre incrementare i servizi e la qualità delle cure offerte ai pazienti, anche attraverso l’aggiornamento tecnologico, che è fondamentale per supportare il lavoro dei nostri professionisti. Per questo nel piano di investimenti approvato per il 2021 abbiamo previsto oltre 2,2 milioni di euro per attrezzature mediche, interventi edili e impiantistici sulle nostre strutture

Redazione

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