Attualità - 04 novembre 2021, 16:34

Inaugurata oggi all'Archivio di Stato la mostra sul generale astigiano dei carabinieri, Cosma Manera [FOTOGALLERY]

Rasero: "Un mostra che contribuisce a rendere culturalmente attrattiva la nostra città. Cosma Manera è stato un eroe, che ha compiuto gesta straordinarie"

MerfePhoto

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Taglio del nastro questo pomeriggio per la prestigiosa mostra all'Archivio di Stato di Asti, che celebra il generale dei Carabinieri Cosma Manera.

L’allestimento è stato realizzato dall’Archivio di Stato con contributi della Fondazione Asti Musei, del Museo storico dell’Arma dei Carabinieri di Roma e della Fondazione Museo storico del Trentino. Era stato pianificato per il 2020, nell’ambito delle iniziative celebrative promosse dal Comando Provinciale dei Carabinieri per il 100° anniversario dell’epica missione del generale astigiano, padre degli irredenti. La situazione sanitaria non ha poi più consentito di dare seguito all’iniziativa, che è stata in seguito calendarizzata in una data particolarmente simbolica per ricordare un militare: il giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. All'organizzazione della mostra hanno contribuito anche Valentina Pistrino e Michela Gatti.

"Tanta gratitudine a Cosma Manera e a chi ha lavorato per far coincidere l'inaugurazione della mostra con la Giornata delle Forze Armate", sono state le parole del generale comandante dei carabinieri di Piemonte e Valle d'Aosta, Aldo Iacobelli.

"Guardiamo alla storia per proiettarci al futuro con alti esempi come il generale Cosma Manera. Mi si consenta di ricordare anche un caduto dell'Arma più recente: il mio amico e concittadino Mario D'Orfeo", ha puntualizzato il presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco.

Parole di ringraziamento anche quelle del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, presente all'inaugurazione di oggi.

"Un sentito ringraziamento per aver voluto fortemente questa mostra che celebra Cosma Manera, "padre degli irredenti" -ha commentato il primo cittadino - Un mostra che contribuisce a rendere culturalmente attrattiva la nostra città. Cercheremo di farla conoscere soprattutto ai nostri concittadini per fare conoscere la figura di un uomo che ha compiuto gesta straordinarie in un periodo difficile".

Presente anche il prefetto di Asti, Alfonso Terribile.

"Il suo è stato un sacrificio importante per raggiungere grandi risultati - ha commentato il prefetto - La storia viene fatta, talvolta in modo silenzioso, da uomini straordinari come Cosma Manera. Con l'inaugurazione dei giardini al Milite ignoto e questa cerimonia, la città suggella una giornata irripetibile".

Chi era il generale

Al generale, nato ad Asti e qui sepolto dopo aver girato (davvero) mezzo mondo, pochi mesi dopo la giornata didattica “Uno sguardo curioso su Cosma Manera” del 5 febbraio 2020, organizzata dal comando dei carabinieri e dall’ufficio scolasticoprovinciale, è stata anche dedicata una puntata intera di “Passato e Presente” di Paolo Mieli sui canali Rai.

Al seminario avevano partecipato tutte le scuole superiori di Asti e anche una delegazione della prestigiosa Scuola militare “Teulié” di Milano (allora Collegio militare di Milano), dove il giovane Manera entrò a 11 anni e proseguì gli studi fino all’ingresso in Accademia militare.

Molto brillante negli studi, straordinario nell’apprendimento delle lingue, imparò francese, inglese, tedesco, greco, turco, bulgaro, serbo e russo e per questo venne da subito impiegato nei più importanti teatri operativi internazionali.

La missione certamente più significativa fu proprio il rimpatrio , condotto tra il 1916 e il 1920, di migliaia di militari dispersi o prigionieri in Russia e provenienti dalla terre irredente, ossia i territori italiani appartenenti all'Impero austro-ungarico, disgregatosi a seguito del primo conflitto mondiale.

La lunga e complessa operazione di localizzazione, raduno, organizzazione e rimpatrio dei militari, particolarmente ardua nell'Europa infiammata da guerra e rivoluzione, costituisce una pagina molto rilevante ma poco conosciuta della storia italiana. Di tale impresa saranno presentate in mostra varie testimonianze, insieme a fotografie e documenti che tratteggiano a tutto tondo la formazione, le missioni, la carriera militare e la lunga vita di questo brillante militare e diplomatico, oltre al contesto nel quale ha operato.

Dall'8 novembre aperta gratuitamente

A partire dall'8 novembre la mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico ogni giovedì con visite guidate alle  10 e alle 11.30. Le  scuole potranno visitare la mostra dal lunedì al venerdì. È necessaria la prenotazione all'indirizzo e-mail dell'Archivio di Stato as-at.salastudio@beniculturali.it.

Sono previste inoltre tre aperture straordinarie al pubblico:

-domenica 7 novembre con turni di visita alle ore 15.30, 16.30 e 17.30;

-sabato 13 novembre  alle ore 21.00 e alle ore 22.00;

-domenica 21 novembre alle ore 15.30, 16.30 e 17.30.

Anche per le aperture straordinarie è richiesta la prenotazione.

Massaro - Testa

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