A seguito della richiesta dei residenti di riqualificare a verde la via, una delegazione del Tavolo tecnico per l’elaborazione del Piano e del Regolamento del verde della Città di Asti – composta dal sindaco Maurizio Rasero, l’assessore ai Lavori Pubblici e Verde Stefania Morra, il funzionario comunale Claudio Ferrero e per le Associazioni e Ordini professionali Elena Berta (Coordinatore del Tavolo tecnico) per Legambiente Asti, Angelo Porta per Legambiente regionale, Marco Devecchi per l’Osservatorio del paesaggio, Simona Straforini per l’Ordine degli Architetti di Asti e Riccardo Palma per l’Ordine degli ingegneri di Asti – ha effettuato un sopralluogo in via Carlo Graziani.
La delegazione ha così potuto constatare la quasi totale scomparsa degli alberi di Prunus cerasiferasubsp. Pissardii in passato presenti in loco su entrambi i lati della via ad eccezione di tre esemplari superstiti in precarie condizioni vegetative (lato campo sportivo) e alcuni esemplari in buone condizioni vegetative sul lato opposto poco prima della Piazzetta N.S di Lourdes.
L’assessore Morra ha illustrato l’intendimento da parte del Comune di provvedere alla completa risistemazione del viale mediante la messa a dimora di alberi di terza grandezza (piccole dimensioni) per non arrecare problemi al transito veicolare e alle abitazioni presenti, indicando la preferenza per la specie Lagerstroemia indica già presente in diverse aree verdi della città e caratterizzata da copiose e vivaci fioriture estive. Dopo ampia discussione con i membri del Tavolo tecnico su possibili alternative botaniche, si è convenuto su questa specie.
E’ stato, inoltre, ritenuto opportuno ricostituire interamente il viale lungo il lato adiacente alla Chiesa (anche mediante la sostituzione dei tre esemplari residui di Prunus cerasiferasubsp. pissardii), mentre si è convenuto di ripiantare sul lato opposto solo sino in corrispondenza dei Prunus ancora esistenti in buone condizioni vegetative che non saranno quindi sostituiti, intervenendo unicamente con una potatura per limitare la chioma attualmente molto espansa verso le abitazioni presenti.