Tra poche settimane, poiché l’attività inizierà a dicembre, sarà possibile eseguire presso il domicilio del paziente (l’abitazione o una struttura non ospedaliera, quale ad esempio una Rsa) alcune indagini strumentali di base quali la Radiografia del torace e di alcuni segmenti ossei.
Questa mattina è stata infatti presentata l’iniziativa di Radiologia domiciliare – servizio rivolto ai pazienti più fragili, anziani, disabili, che sono in condizioni di salute che rendono complesso, quando non impossibile il trasporto in ospedale – al via nell’Astigiano. Territorio in cui, ha spiegato la dottoressa Elena Tamietti, direttore di Distretto: "Ci sono circa 10.000 ultra 75enni con problemi di ridotta mobilità, 3.300 dei quali in RSA. Il servizio prenderà il via proprio dalle strutture assistenziali"
“Vogliamo avvicinare i servizi alle persone – ha aggiunto Flavio Boraso, direttore generale dell’Asl AT – in questa provincia complicata per la logistica dei trasporti e dal territorio non adeguatamente servito. Finora l’anziano che necessitava di raggi veniva caricato sull’ambulanza in zone impervie e portato in strutture potenzialmente per lui anche pericolose. Pertanto la Radiologia a domicilio è stato stato uno dei primi pensieri al mio arrivo e di conseguenza mi sono subito confrontato al riguardo con la dottoressa Martincich, primaria di Radiologia. Grazie a questo servizio, la nostra equipe andrà sul posto con un furgoncino e monterà questa struttura, dì circa 10 chili, in pochi minuti”.
Per poter usufruire del servizio sarà necessaria la richiesta da parte del medico curante. Dopo la verifica della domanda da parte dei medici di Radiologia, due tecnici del reparto si recheranno al domicilio del paziente con un'apparecchiatura specifica ed eseguiranno l'esame che verrà poi refertato a distanza dalla struttura di Radiodiagnostica del Cardinal Massaia. Evitando così che il paziente si debba recare in ospedale, con un impatto positivo sugli aspetti clinici, psicologici, relazionali e logistici.
La strumentazione adottata – del valore di circa 40.000 euro e acquistata utilizzando una parte del contributo stanziato lo scorso anno dalla Cassa di Risparmio di Asti in occasione dell'emergenza sanitaria – comprende un'apparecchiatura radiologica portatile con accessori, una postazione console con un rilevatore Flat Panel.
Domattina, la nuova attività di Radiologia domiciliare sarà presentata a medici di medicina generale e ospedalieri, nonché a tecnici di Radiologia e responsabili delle Rsa presenti sul territorio, nel corso di un convegno in programma al Polo Universitario cittadino cui parteciperanno anche medici e referenti delle aziende sanitarie presso cui il servizio è già stato sperimentato.