Solidarietà - 07 dicembre 2021, 16:30

Servizio civile universale: individuati i progetti per il 2022 finanziati con le risorse del Fondo nazionale

Per Asti sono a disposizione 218 posti più i 16 del bando “Servizio Civile Digitale”, riservati ai giovani tra i 18 e i 29 anni

Sono stati individuati i programmi di intervento di servizio civile universale finanziati con le risorse del Fondo nazionale per il servizio civile.

Il Comune di Asti insieme ai suoi enti partner ha visto approvati i programmi ed i relativi progetti con ottimi punteggi. I posti messi a disposizione per il prossimo bando di servizio civile previsto in uscita tra dicembre 2021 e gennaio 2022 sono 218 a cui si aggiungono ulteriori 16 posti del bando “Servizio Civile Digitale” a cui il Comune di Asti ha partecipato in coprogrammazione con l’ente Vol.TO, Centro Servizi Volontariato di Torino.

In totale i posti a disposizione tra bando “ordinario” e bando “digitale” sono 234. La maggior parte dei progetti si svilupperà sul territorio del Comune di Asti e provincia ma in alcuni casi toccherà anche territori dell’alessandrino, cuneese e della provincia di Torino.

I giovani, con un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni non compiuti al momento della domanda, possono candidarsi esclusivamente on – line tramite spid. Si potrà presentare domanda per un solo progetto e sede. I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo di 1.145. E’ previsto un rimborso forfettario di € 444,00.

Per info contattare Ufficio Servizio Civile 0141399534-423 o scrivere a serviziocivile@comune.asti.it o visualizzare le pagine Facebook e Instagram Servizio Civile Città di Asti ed Informagiovani dove si potranno trovare tutte le informazioni.

"I giovani del Servizio Civile Universale del Comune di Asti nel corso degli anni – dichiarano il sindaco Maurizio Rasero e l'assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cottohanno fornito il loro prezioso supporto non solo per le attività ordinarie dei vari progetti e nei mesi di lockdown anche per attività al servizio della cittadinanza. Un'opportunità di una esperienza significativa a favore della collettività in settori chiave quali la fragilità,  la coesione, lo sviluppo di comunità, la cultura".


Redazione