Attualità - 27 dicembre 2021, 12:22

L'annuncio del generale Figliuolo: "Dal 10 gennaio terza dose già dopo quattro mesi" [FOTO E VIDEO]

"Stiamo correndo per cercare di arginare la variante Omicron - ha aggiunto il commissario straordinario - Quello che mi preoccupa sono ancora gli indecisi, quei 5 milioni e 750mila che non hanno avuto alcuna dose"

Il generale Figliuolo e il presidente Cirio in visita alla caserma "Vian" di Cuneo

Il generale Figliuolo e il presidente Cirio in visita alla caserma "Vian" di Cuneo

"Qui sono a casa". Sono le prime parole pronunciate dal generale Francesco Paolo Figliuolo, giunto al centro vaccinale della Caserma "Vian" di Cuneo per la prima tappa della visita che il commissario straordinario per l’Emergenza Covid terrà oggi in Piemonte.

Arrivato insieme al presidente della Giunta regionale Alberto Cirio e accolto dal sindaco di Cuneo e presidente provinciale Federico Borgna, Figliuolo si è complimentato per i risultati della campagna vaccinale piemontese, che proprio oggi, 27 dicembre, fa segnare il suo primo anniversario.

Proprio il tema della rimodulazione della campagna resa necessaria dal montare della quarta ondata e dalle misure previste dal Governo in tema di Green Pass sarà al centro della sua giornata tra Cuneo e Torino. Dopo la visita alla struttura del 2° Reggimento Alpini di via Curreno a Cuneo, il generale si è spostato a Torino, per proseguire la visita con l’hub vaccinale per bambini della Fondazione Compagnia di San Paolo e all’hub vaccinale del Sermig Arsenale della Pace.

VACCINAZIONE A 4 MESI DAL 10 GENNAIO

"Stiamo procedendo in maniera veloce sulla terza dose – ha spiegato Figliuolo – e il Piemonte lo sta facendo benissimo, a una percentuale di 3 punti sopra la media. Siamo a 17 milioni su una platea potenziale che oggi è di 31 milioni. Oggi apriamo ai fragili delle classi 16-17 e 12-15 anni. Poi dal 10 gennaio, ho preso ieri la decisione, sentiti molti dei governatori, partiremo a 4 mesi per tutti quelli che possono essere vaccinati con la terza dose".

Dal 10 gennaio aggiungeremo a livello nazionale una platea di oltre 5 milioni di persone che 'scadono' entro gennaio - ha successivamente spiegato Figliuolo nel corso della visita torinese - incrementeremo ulteriormente la media delle somministrazioni della settimana prima delle festività, che è stata di oltre 520 mila dosi. Poi, se nel futuro si dovesse avere un’ulteriore rincorsa, ce la metteremo tutta. Cerchiamo di fare bene il nostro lavoro e se dovremo correre ancora di più lo faremo, ma ora ci vuole cautela”.

Sulla gestione delle quarantene, il generale ha spiegato: “Stamattina abbiamo fatto delle riflessioni insieme al ministro Speranza. Gli scienziati, insieme all’Istituto superiore di Sanità, stanno studiando per capire cosa mettere in campo, tenendo conto che adesso le quarantene sono diverse a seconda che si sia vaccinati o meno. Intanto, continuiamo a monitorare con molta attenzione quello che accade nei Paesi di riferimento, poi c’é una cabina di regia che vedrà cosa fare

CORRIAMO PER CERCARE DI ARGINARE LA DIFFUSIONE DI OMICRON

"Stiamo correndo per cercare di arginare la variante Omicron – ha proseguito il commissario –. Oggi abbiamo fatto più di 108 milioni di somministrazioni a livello nazionale, il Piemonte ha fatto e sta facendo bene la sua parte. Quello che mi preoccupa sono ancora gli indecisi, quei 5 milioni e 750mila che non hanno avuto alcuna dose. Voi sapete che siamo quasi al 90% fra prime dosi e guarigioni, da almeno sei mesi, però in quella fascia, e specie tra i 30 e i 59 anni, ci sono ancora un po' di milioni di persone che potrebbero essere raggiunte dalle inoculazioni e potrebbero anche loro dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti".

"La variante Omicron, lo dicono gli scienziati e lo vediamo, è molto più contagiosa. Qualcuno dice doppia, qualcuno dice fino a 5 volte più contagiosa rispetto alla Delta - ha argomentato il generale Figliuolo -. Fortunatamente per ora non si stanno avendo evidenze cliniche di gravità. Però è chiaro che chi ha la vaccinazione completa e soprattutto chi ha fatto il booster è molto coperto contro la Omicron. Non vediamo per ora, in coloro che hanno fatto il booster, effetti nefasti od ospedalizzazioni".

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