Sanità - 31 dicembre 2021, 11:47

"Presidente Mattarella, nel suo discorso non ci ringrazi, ma dica al Governo di provare un po' di imbarazzo"

Il Nursind sulla cancellazione sull'indennità specifica infermieristica. Il segretario astigiano Montana: "Per noi tanti oneri e pochi onori"

Una delle manifestazioni degli infermieri

Una delle manifestazioni degli infermieri

"Presidente Mattarella, nel suo discorso di fine anno non ci ringrazi, piuttosto dica al Governo di provare un minimo di imbarazzo per aver cancellato dalla legge di bilancio l'emendamento sull'indennità specifica infermieristica".

A lanciare il messaggio forte è il NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche che, per il messaggio di fine anno, l'ultimo, del presidente della Repubblica, vuole sottolineare le carenze nei loro confronti.

"Se le istituzioni non sono in grado di comprendere le situazioni di disagio fisico e psichico che vivono gli infermieri - aggiungono - generato dalla lotta senza sosta alla pandemia e aggravato dall'organico risicato con cui la categoria la sta fronteggiando, vuol dire che non sono all'altezza. Non chiamateci più angeli ed eroi".

Concetto rimarcato anche a livello locale dal segretario provinciale Nursind di Asti, Gabriele Montana: "In questi due anni di pandemia noi sanitari non abbiamo ricevuto riconoscimenti e delle poche promesse non è stato fatto nulla. Per noi tanti oneri e pochi onori. Attualmente stiamo attraversando la quarta ondata ed è sconfortante scoprire che ancora una volta il governo oppone resistenza all'erogazione di un'indennità specifica con soldi già peraltro stanziati a bilancio. Ma voglio ringraziare e augurare buon anno a tutti i colleghi e un caloroso abbraccio va a coloro che trascorreranno questi giorni di festa impegnati in turno".

Betty Martinelli

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