"Ci siamo lasciati alle spalle un anno difficile e travagliato, ma noi dell'Apri di Asti, abbiamo cercato di tenere la sede aperta e
coinvolgere disabili e non, in progetti culturali e sociali.
Ognuno di noi ha vissuto e vive questa pandemia all'insegna della paura e della destabilizzazione".
A rimarcarlo è la presidente dell'Apri di Asti, Renata Sorba che spiega: "Portare avanti le iniziative non è stato facile, ma tutto ciò è stato
possibile grazie alla tenacia, volontà e soprattutto la voglia di fare rete e sinergia tra tutti noi e gli amici che ci supportano".
L'associazione continuerà a promuovere campagne di sensibilizzazione e tenere alta l'attenzione sulle problematiche e difficoltà che si sono amplificate con l'avvento del virus.
"Abbiamo concluso un anno difficile ma pieno di belle soddisfazioni, e intendiamo affrontare questo nuovo con altrettanta determinazione".
La presidente ricorda le ultime due iniziative, la festa di santa Lucia e il Premio Occhi aperti.
Al circolo Nosenzo è stato proposto lo spettacolo teatrale "Anche i non vedenti nel loro piccolo si incazzano ...", scritto e interpretato da Ipo, non vedenti e volontari.
Un folto pubblico, è stato intrattenuto e coinvolto in una
rappresentazione particolare e di sensibilizzazione sulla disabilità visiva.
Con l'occasione Renata Sorba e il vicepresidente Paolo
Risso, hanno consegnato tre premi importanti a persone che si sono
impegnate e che appoggiano l'associazione astigiana.
Il Premio Occhi aperti 2021, è stato consegnato a Roberta Bellesini,
presidente Biblioteca Giorgio Faletti, con un presente realizzato
dall'artista astigiano Sergio Brumana.
Una targa, invece è stata omaggiata alla Compagnia teatrale "Il Teatro del Borbore", rappresentata da: Lillo Agrò, Giorgio Gallo, Renzo Moretto e Agostina Robba, che hanno interpretato, con Renata Sorba, lo spettacolo "A braccia spalancate".
Un premio speciale è stato anche assegnato ai soci onorari Laura e Alessandro Boero.