Attualità - 21 gennaio 2022, 14:23

Presto un avviso pubblico per candidati al CdA della Casa di riposo di Villafranca d’Asti

La procedura è stata concordata tra Comune e Regione dopo le dimissioni di tre dei cinque membri del Consiglio di Amministrazione

La Casa di riposo di Villafranca d'Asti

La Casa di riposo di Villafranca d'Asti

A breve, il Comune di Villafranca d’Asti diffonderà un avviso pubblico finalizzato alla ricerca di candidati interessati a far parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Casa di riposo "Venanzio Santanera".

L’atto formale – concordato con la Regione, che esercita funzioni di controllo sulle Rsa – segue le dimissioni, correlate la difficile situazione economico-finanziaria della struttura e risalenti al dicembre scorso, di tre dei cinque componenti del CdA entrato in carica nel marzo 2021. Ovvero Silvana Bertolotti (ex presidente), Eugenio Demaria (ex vicepresidente) e Elena Maggio (ex consigliere).

Come da statuto, spetta al Comune la nomina di quattro amministratori (oltre a Bertolotti, Demaria e Maggio, in primavera era stato designato Alfredo Castaldo) mentre l'istituto privato ha provveduto di diritto a indicare Guido Malabaila, parente più prossimo al fondatore Venanzio Santanera.

Contiamo di emettere l'avviso pubblico, che sarà pubblicato sul sito del Comune la prossima settimana - spiega il sindaco Anna Macchia - con la speranza di poter ricomporre il Cda. Se ciò non avverrà, in mancanza di presentazione delle domande in numero necessario a ricoprire tutti i posti lasciati vacanti, la Regione avvierà le procedura per la nomina di un commissario straordinario, il cui nominativo dovrà essere individuato attraverso un secondo avviso pubblico emanato dal Comune”.

Nelle intenzioni del primo cittadino anche la convocazione di un nuovo Consiglio Comunale dopo quello di dicembre durante il quale era stato evidenziato un disavanzo di 185 mila euro nel bilancio 2021. “La seduta - indica Anna Macchia - verrà programmata quando sarà chiara la situazione che emergerà dalle risultanze del o degli avvisi pubblici riguardanti la nomina del CdA o, in alternativa, del commissario straordinario”.

Sempre in tema di dimissioni, non spetta invece al Comune, ma alla Fondazione, sostituire due (Sara Arduino e Romano Aurelio Giaretti) dei tre componenti il Collegio dei garanti che di recente hanno rinunciato all'incarico.

Redazione

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