La ritrovata ‘pace’ tra Comune di Asti e NOS (Nord Ovest Servizi) – socio di maggioranza e di minoranza di Asp, con quote rispettivamente del 55% e del 45% – è stata formalmente suggellata da una conferenza stampa che questa mattina ha visto protagonisti il sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’assessore Renato Berzano per quanto concerne la parte pubblica, il presidente di IREN (socio di maggioranza di NOS con il 75% delle quote) ingegner Renato Boero e, per la multiutility, il presidente Fabrizio Imerito e l’amministratore delegato Giuseppe Cagliero.
La conseguenza più rilevante di questa ritrovata armonia, che segue anni decisamente tribolati per quanto concerne i rapporti tra socio pubblico e parte privata, sarà un corposo piano incustriale, che verrà illustrato nelle prossime settimane, per il quale sono previsti, da oggi al 2027, investimenti per circa 40 milioni di euro interamente destinati all’Astigiano.
“Il fatto che IREN abbia acquisito la maggioranza in NOS ha cambiato la governance di Asp e consentito di costruire un solido rapporto con il sindaco, interloquendo con il quale siamo riusciti a raggiungere questo importante risultato - ha spiegato Boero - IREN vuole investire fortemente nel sud del Piemonte e, guardando all’Astigiano, dove siamo soci di minoranza sia in Asp che in GAIA, vogliamo mettere tutto il nostro know-how al servizio dell’utenza con innovazioni e tecnologie che consentano di migliorare i servizi offerti. Vogliamo dare un rinnovato slancio ad Asp, così come abbiamo fatto con GAIA”.
“Come ente pubblico, abbiamo sempre e solo rivendicato le nostre prerogative e competenze di gestione e controllo dell’Ente – aveva esordito poco prima Rasero, ripercorrendo gli anni trascorsi – Da quando ci siamo insediati ci siamo trovati a rapportarci prima con un presidente espresso dalla precedente Amministrazione, con la quale, nonostante i nostri tentativi di lavorare serenamente, non c’è stata possibilità di concordia a differenza di quanto avviene, ad esempio, con il presidente di GAIA anch’esso scelto dalla precedente Amministrazione. Poi le divergenze con i vertici di NOS che fortunatamente, da quando sono cambiati gli interlocutori, sono venute meno”.
LA SVOLTA NEI RAPPORTI DOPO IL RAFFORZAMENTO DI IREN
“Vi è stato un netto cambiamento, sia nei toni e sia al fine di arrivare a un punto di incontro con l’azienda stessa – ha proseguito il primo cittadino – Ci siamo serviti di consulenti e siamo arrivati a fine del percorso con grande soddisfazione ed ora siamo nella condizione di dire alla città che, fermo restando che finora non si è perso nulla, ci sono le condizioni per mettere una marcia in più e sfruttare le conoscenze tecniche di questa grande azienda che abbiamo la fortuna di avere qui, immaginando insieme grandi cose per il nostro territorio”.
Per addivenire a questo risultato, ha spiegato Rasero rispondendo alle domande dei giornalisti sulla secretazione, criticata dall’opposizione, dei patti parasociali: “E’ stato necessario operare al fine di arrivare al tavolo delle trattative con NOS presentando una sola voce. Pertanto, se in questa lunga vicenda ci sono stati dei passaggi non condivisi con la minoranza consiliare, non è stato fatto per mancanza di rispetto verso di loro, ma bensì perché in consiglio vi erano persone che non avevano piacere le cose si risolvessero per il meglio. Se ora vorranno accedere alla documentazione, potranno farne richiesta e la vedranno”.
BERZANO: L'ACCORDO CONSENTIRA' ANCHE DI CHIUDERE LE 'PARTITE' PENDENTI
“Questa scrittura – ha aggiunto l’assessore Berzano – consentirà di sistemare anche delle ‘partite’ ancora pendenti – quali la pratica del teleriscaldamento, dell’illuminazione pubblica e della controllata AEC – che finalmente troveranno una definizione, inoltre anche il contenzioso aperto potrà andare a definirsi con atti formali. Infine sono stati anche ritoccati i patti parasociali per eliminare alcuni aspetti che, nella versione precedente, erano da principio fin troppo sbilanciati”.
“Abbiamo dovuto lavorare su un treno in corsa – ha sottolineato Giuseppe Formichella, segretario generale del Comune di Asti – ma i risultati soddisfano pienamente”.
“Pur dovendo forzatamente rallentare gli investimenti a causa della pandemia – ha affermato Fabrizio Imerito – Asp ha proseguito a erogare i propri servizi. Ora questo importante piano industriale, con ingenti investimenti, ci consentirà una piena ripartenza. Da parte nostra, in ogni caso, vi è e vi sarà sempre massima trasparenza e spirito collaborativo”.
“Il nostro ruolo in questi accordi è marginale – ha chiosato l’amministratore delegato Cagliero – ma voglio esprimere grande soddisfazione perché questi accordi ci consentiranno di redigere un piano industriale ambizioso sull’orizzonte temporale 2027. L’accordo ci pone nelle condizioni di operare al fine di migliorare sicurezza e sviluppo sul territorio”.