Attualità - 05 febbraio 2022, 14:00

Alassio scopre una piastrella in memoria di un deportato nei lager originario di Calamandrana

Nato nel paese astigiano il 4 febbraio 1925 e poi trasferitosi in Liguria, morì a Mauthausen a soli 19 anni

Ph Silvio Fasano

Ph Silvio Fasano

Si è tenuta stamani alle 10 presso il Muretto di Alassio lo scoprimento della piastrella dedicata al partigiano Luigi Therisod, deportato e morto a Mauthausen nel 1944 originario di Calamandrana.

 La cerimonia è stata condotta da Franca Oliva, presidente di Anpi sezione  Alassio-Laigueglia, alla presenza dei familiari del partigiano, la cognata Enza Giannoni e le nipoti Paola Luisa e Valeria, del sindaco Marco Melgrati e del presidente Aned Simone Falco.

"A pochi giorni dalla Giornata della Memoria - commenta Marco Melgrati - un altro momento per non dimenticare e perché conoscere la nostra storia possa aiutare a non commettere errori già commessi".

Luigi Therisod era nato a Calamandrana, il 4 febbraio 1925, ma era residente nel comune di Alassio. "Deportato politico il 10 marzo 1944 a Mauthausen, morto nel sottocampo di Gusen il 1 settembre 1944 - si legge sulla piastrella - Alle future generazioni affichè imparino i vivi dal destino dei morti".

La famiglia Therisod era di idee socialiste e comuniste, dichiaratamente antifascista. Luigi, venuto a contatto con le formazioni garibaldine savonesi della Stella Rossa, si unì al gruppo. Nel dicembre del 1943 alcuni partigiani sbandati di questa formazione, fra cui anche Luigi, si rifugiarono a San Giacomo di Robourent, dove vennero arrestati dai partigiani della formazione autonoma che avevano stipulato con i tedeschi un patto per il controllo del territorio. Vennero consegnati ai carabinieri, che li trasferirono prima a Cuneo e poi a Torino. Partirono dalle carceri torinesi e arrivarono a Mauthausen il 20 marzo del '44. Non si ebbero più notizie di Luigi, ma si conosce la data della morte, avvenuta il 14 settembre 1944 all’età di soli 19 anni.

Dal 2017 abbiamo cercato di fare memoria del sacrificio di Luigi – spiega Franca Oliva -.  I primi sono stati gli studenti delle scuole medie Morteo Ollandini di Alassio che, nell’anno scolastico 2016/17, hanno intitolato a Luigi un albero nel giardino della scuola. Nel 2018, in occasione della Giornata della Memoria, in collaborazione con l’Amministrazione, nell’atrio del Palazzo Comunale abbiamo aggiunto alla lapide ricordo dei partigiani morti in combattimento, anche la targa che ricorda Luigi. La mancanza del suo nome sulla lapide originaria è dovuta al fatto che non si avevano notizie sulla sua sorte. Sua cugina Valeria mi ha riferito che il comune di Calamandrana ricevette la comunicazione della morte di Luigi dal comune di Alassio solo 1961”.

Ringrazio l’Aned per l’idea della piastrella a ricordo dei deportati e in particolare del nostro concittadino Luigi Therisod. Per tale iniziativa è stata coinvolta la nostra associazione e l’Amministrazione comunale, che l’ha immediatamente appoggiata e ha collaborato alla riuscita”, conclude Oliva.

Maria Gramaglia

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