Dopo Villanova, un altro territorio insorge dopo che la Regione, nei giorni scorsi aveva annunciato investimenti sulla sanità astigiana di oltre 30 milioni di euro, che serviranno per 5 Case di comunità (per un totale di 6 milioni di euro), 1 Ospedale di comunità (2,5 milioni di euro ad Asti presso l’ex maternità) e 2 Centrali operative territoriali (una ad Asti sempre presso l’ex maternità e l’altra a Canelli, per un totale di 200 mila euro), a cui si aggiungono per l’ammodernamento tecnologico 6,7 milioni per l’Ospedale di Asti e altri 17 milioni per l’adeguamento sismico.
In particolare alle case di comunità di Asti, Canelli, Villafranca e Calliano, che ricadono nella competenza dell’Asl di Asti, si aggiunge anche la casa di comunità di Castelnuovo don Bosco che ricade nella competenza dell’Asl To5.
Il sindaco di Costigliole d'Asti, Enrico Cavallero, ha scritto al presidente della Regione, Alberto Cirio, al vice, Fabio Carosso e all'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
"Mi duole rappresentare il disappunto - rimarca Cavallero - per come ancora una volta si sia giunti all’adozione di un provvedimento così significativo per il futuro del nostro territorio senza alcun coinvolgimento del Comune di Costigliole. Già nel corso delle conversazioni intercorse in questi mesi e anni con gli assessori si era evidenziato che Costigliole, nonostante risulti il quarto paese della Provincia di Asti per estensione territoriale, superiore a Nizza e Canelli, soffre una considerazione marginale da parte della Regione rispetto ad altri paesi dell’intera Provincia".
Il sindaco spiega inoltre che negli anni la mancata realizzazione di una casa della salute, ha interrotto o mancato servizi sanitari importanti e sussidiari per i cittadini.
"Queste criticità obbligano da tempo i residenti costigliolesi a doversi spostare a Nizza, Canelli o Asti verso gli ospedali, le case della salute o le altre strutture sanitarie per poter beneficiare dei servizi essenziali. E come già esposto più volte, i servizi pubblici per raggiungere tali strutture sono insufficienti, creando così ulteriori notevoli disagi in particolare per i più anziani o per chi in generale presenta problemi di mobilità, problematica che invece meriterebbe un serio approfondimento ed una particolare attenzione".
Nella piccola casa della salute presente negli ambulatori il territorio ha affrontato l’emergenza Covid e a fornito servizi ai concittadini e "questo per dimostrare come sia stato di fondamentale importanza l’apporto di servizi e persone ma che probabilmente sarebbe stato ancora migliore se ci fossero state altre strutture".
"L’obiettivo principale di ogni decisione - sottolinea ancora Cavallero - dovrebbe sempre essere l’interesse del cittadino, soprattutto in settori così delicati come la sanità, ed è quindi fondamentale incrementare strutture e servizi che siano il più fruibile possibile per garantire la massima efficacia ed efficienza. E come se non interpellando e confrontandosi con le realtà territoriali più vicine alla popolazione?".
Cavallero ricorda nella sua lettera che l’amministrazione comunale e il paese di Costigliole non possono essere escluse da ogni intervento regionale o di programmazione, come nel caso dei fondi PNRR.
"Allo stesso tempo ritengo che ogni intervento richieda un’approfondita riflessione che mi auguro vogliate garantire favorendo un incontro con le Amministrazioni in tempo utile per apportare eventuali correttivi prima di assumere decisioni definitive in sede di Consiglio Regionale".