L’Astigiano è una terra che presenta un’ampia diversità dal punto di vista paesaggistico: il territorio, quasi interamente collinare fa eccezione, infatti, la pianura situata in Valle Belbo, si snoda tra vigneti destinati alla produzione dei vini e spumanti Doc tipici astigiani, fra cui il Grignolino D’Asti, prati e boschi.
Il fatto che il territorio sia così variegato permette al ciclista di poter scegliere la tipologia di percorso da intraprendere. I più avventurosi opteranno per itinerari che si arrampicano fino l’appennino ligure dove la cima più alta, il Bric Puschera, tocca gli 851 metri.Diversamente, chi è in cerca di bei panorami potrà scegliere percorsi più tranquilli adatti a trascorrere una piacevole domenica fra le stradine tortuose immerse nella natura che caratterizzano la campagna Astigiana.
È comunque bene ricordare che, per intraprendere questi percorsi, è necessario un discreta preparazione fisica. Si tratta infatti di percorsi più adatti persone che non hanno timore di affrontare eventuali salite in sella e che sono disposti l’intera giornata pedalando.Vediamo ora i migliori itinerari cicloturistici da intraprendere nella provincia di Asti.
L’itinerario tra Nizza Monferrato-Roccaverano
Iniziamo subito con più impegnativo fra i percorsi. Questo giro ci vede partire da Nizza Monferrato, imboccare la provinciale in direzione Canelli attraverso una strada che non presenta particolari dislivelli, fino ad arrivare a Calamandrana. Giriamo poi a sinistra per Frazione San Vito da dove parte una salita molto ripida.Attenzione quindi ad affrontare questa parte corta, ma impegnativa, con la dovuta preparazione. La strada poi continua a snodarsi fra colline e vigneti finché, dopo una salita in località Cassinasco,si scorge una discesa che conduce sino a Bubbio. Un tratto piano successivamente ci conduce a Monastero Bormida,un delizioso borghetto dove è doveroso fermarsi e fare una sosta ristoratrice e approfittare dell’occasione per visitare il paese.
Qui, attraversata la piazzetta della chiesa ed un ponte in acciottolato, inizia un tratto in salita totalmente immerso nella natura che durerà all’incirca una decina di chilometri. Infine, giungiamo a Roccaverano, è il punto più alto delle Langhe Astigiane e famoso per la produzione del formaggio denominato Robiola di Roccaverano. Per tornare a Nizza Monferrato si può poi ripercorrere la strada di andata, per poi svoltare a destra all’altezza di Cassinasco verso Rocchetta Palafea dove una discesa ci ricondurrà a Calamandrana. La lunghezza complessiva è di circa 108 km con dislivello di 2000m.
Un itinerario che collega Ascesa a Mango e Neive
Il secondo percorso inizia dal centro di Canelli in direzione Mango. Dopo avere superato il centro di Canelli inizia una salita che attraverserà il tipico paesaggio astigiano contraddistinto tra vigneti, boschetti e prati verdi. L’itinerario prosegue poi per Valdivilla dove è possibile ammirare i monumenti commemorativi ai caduti delle divisioni partigiane che militavano in questo territorio al tempo della guerra. Da qui si raggiunge Mango, il cui castello è oggi sede dell’Enoteca Regionale Colline del Moscato. Una volta a Mango è necessario imboccare una discesa in direzione Neive, dichiarato come uno tra Borghi più belli d’Italia,dove una tappa è sicuramente necessaria. Da Neive si prende poi una strada provinciale per tornare in direzione di Canelli. Questo percorso, altrettanto bello, è sicuramente meno impegnativo del primo, con una lunghezza complessiva di 54 km e un dislivello di 520 metri.
In bici costeggiando il Tanaro
Anche questo terzo percorso si presenta un misto tra di saliscendi, che si inerpicano fra le colline astigiane, e strade piane lungo il fiume Tanaro. Il tutto contornato da una serie di scorci paesaggistici mozzafiato.
Si parte dalla stazione di Asti in direzione del ponte che attraversa il Tanaro per continuare su una strada un po’ trafficata per poi immergersi nella natura attraverso Rocca d’Arazzo e seguendo per Sant’Emiliano fino a raggiungere il Parco naturale di Rocchetta Tanaro. Qui è presente una piccola area di sosta dove in molti sostano per recuperare le energie. Da qui, dopo una discesa, si raggiunge poi la pianura del Tanaro che si contraddistingue per i suoi silenziosi boschetti. Si giunge poi, attraverso una strada asfaltata, al paese di Rocchetta Tanaro e successivamente Mogliotti, dove la strada diventa un piacevole saliscendi. Da qui l’itinerario prosegue con una salita impegnativa verso Masio per poi ritornare un piacevole su e giù fino ad Oviglio. Il punto di arrivo e Alessandria, da cui si potrà prendere il treno di ritorno verso Asti. Il percorso, lungo 46 km presenta un dislivello di soli 600 metri.
Non solo bici
La provincia d’Αsti non offre solo itinerari in bici, sono molteplici infatti le possibilità fra cui scegliere per passare del tempo in questa meravigliosa terra. I meno sportivi si potrebbero dedicare ad un tour di degustazione visitando le cantine locali che offrono una sconfinata scelta di vini e spumanti DOC eccellenti. Chi è in cerca di relax potrà scegliere tra uno dei tanti agriturismi della zona e per ingannare il tempo potrà dedicarsi ad attività sul web tentando la fortuna giocando online. Vi sono infatti un crescente numero di siti che stilano, non solo liste delle migliori piattaforme, ma anche guide per trovare e comparare le offerte dei migliori casinò online con bonus in Italia. Tutti i siti proposti rispettano le normative imposte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) per offrire un’esperienza di gioco sicura e divertente.
Non vi resta che partire, non potete perdervi un soggiorno in provincia di Asti, una terra ricca di natura, storia e tradizione.