Al Pellati di Nizza è stato istituito l'annuale premio di studio intitolato '958 Santero', che premierà 4 giovani delle classi seconde che, con il loro impegno scolastico si sono contraddistinti dando lustro all’Istituto Nicola Pellati.
"Viene scelta la classe seconda - spiega la dirigente Matelda Lupori - per poter sostenere gli studenti nel momento più delicato e più oneroso economicamente, cioè l’ingresso in terza, quando è tra l’altro più significativa la spesa per acquisto libri".
Il Premio è conferito in forma di erogazione liberale e ammonta a duemila euro suddivisi in 4 singole elargizioni da 500 euro ciascuna da assegnarsi ai 4 studenti che risulteranno vincitori in base al regolamento del premio.
Possono aspirare al Premio di studio gli alunni che: abbiamo riportato un voto di comportamento superiore a otto sia nelle due valutazioni trimestrale del primo anno che nella prima valutazione del secondo anno; che abbiano riportato al termine del 1° periodo didattico del secondo anno una media di voti, calcolati sulla base dei risultati conseguiti alla fine del primo anno nonché nel primo quadrimestre del II anno, non inferiore a 7,50 da calcolarsi su tutte le materie con l’esclusione del voto di comportamento e di religione.
La domanda di partecipazione al concorso, dovrà essere presentata alla segreteria della scuola entro e non oltre le 12 del 31 marzo, utilizzando l’apposito modulo Google .
La Commissione procederà alla formazione di una graduatoria dei possibili beneficiari sulla base del punteggio derivante dalla somma dei punteggi relativi all’indicatore ISEE, alla media dei voti e al fatto di essere, eventualmente, orfani di un genitore.
Il premio sarà assegnato al primo classificato per ogni tipologia di scuola, in particolare: uno per Liceo Scientifico e Scienze Applicate uno per Liceo Linguistico uno per Turismo uno per Istituto Tecnico.
"Anche questa - rimarca Lupori - è una importantissima forma di collaborazione tra le realtà produttive del territorio, le persone di buona volontà e la scuola, luogo di formazione non solo degli imprenditori di domani, ma soprattutto di persone che potranno a loro volta essere aperte alle necessità degli altri".