Economia e lavoro - 02 marzo 2022, 13:00

Anche la Cisl FP appoggia la protesta dei dipendenti dell’Ispettorato del lavoro

Questi ultimi, venerdì mattina dalle 10 alle 11, manifesteranno di fronte alla Prefettura di Asti

Anche la Cisl FP appoggia la protesta dei dipendenti dell’Ispettorato del lavoro

Anche la Cisl FP Alessandria Asti interviene in merito allo stato di agitazione, dichiarato la scorsa settimana, che venerdì porterà i dipendenti dell’Ispettorato del lavoro a manifestare, dalle 10 alle 11, sotto la Prefettura di Asti (CLICCA QUI per rileggere le motivazioni della protesta)

Nell’attesa di uno sblocco della situazione venutasi a creare, le organizzazioni sindacali hanno indetto uno sciopero nazionale dei dipendenti dell’Ispettorato, in programma nella giornata del 18 marzo con chiusura degli uffici.

Entrando nel merito della vicenda, la Cisl FP scrive in una nota stampa di ritenere “che l’atteggiamento del Governo e dell’Amministrazione sia offensivo e paradossale, in quanto oltre a non tutelare i propri fedeli servitori mette in atto dei comportamenti di non applicazione del CCNL, ovvero quegli stessi comportamenti che qualora vengono riscontrati nel corso degli accertamenti ispettivi degli Ispettori del lavoro, sono oggetto di sanzione per le aziende ispezionate”.

“La CISL FP – prosegue la nota – chiede che l’INL venga ricompreso nel perimetro delle Amministrazioni per i dipendenti delle quali si procederà all’armonizzazione dell’indennità, e che l’intera partita dei controlli sulla sicurezza sul lavoro sia rivista integralmente, al fine di assicurare una sicurezza effettiva dei luoghi di lavoro e non solo di facciata, basata esclusivamente sul possesso della documentazione richiesta dalla legge, a garanzia sia dei controllati che dei controllori, perché la sicurezza dei luoghi di lavoro è un tema troppo importante per permettere al Governo di affrontarlo in modo così superficiale”.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU