Attualità - 19 marzo 2022, 07:30

Una via di Asti porterà il nome di Enrica Jona. L'intitolazione il 21 marzo, primo giorno di primavera. Un lunedì per rinascere

La richiesta di intitolare una via cittadina alla professoressa era stata avanzata al sindaco di Asti tre anni fa, in occasione della Giornata della Memoria 2019, dall’Associazione Italia Israele

Ph Merfephoto

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Lunedì 21 marzo alle 15 si svolgerà la cerimonia di intitolazione della nuova via che il Comune di Asti, con recente delibera di Giunta, ha dedicato a Enrica Jona, insegnante e testimone della Shoah.

Si tratta dell’arteria che unisce via Antico Ippodromo a via Guido Ginella, in zona piazza d’Armi.

La richiesta di intitolare una via cittadina alla professoressa Enrica Jona era stata avanzata al sindaco di Asti tre anni fa, in occasione della Giornata della Memoria 2019, dall’Associazione Italia Israele.

Ringrazio il sindaco Rasero e l’Amministrazione Comunale – afferma Luigi Florio, presidente dell’Associazione Italia Israele – per avere accolto la nostra proposta finalizzata a perpetuare la memoria dell’unica astigiana sopravvissuta ai lager nazisti, la quale dedicò la propria vita alla formazione dei giovani e a tramandare, senza odio ma con forte senso di monito, la memoria delle atrocità poste in essere dai nazifascisti nei confronti del popolo ebraico”.

Chi era Enrica Jona

Enrica Jona, classe 1910, docente di lettere, allontanata nel 1938 dall’insegnamento al liceo – ginnasio “Alfieri” di Asti a seguito delle famigerate leggi razziali, deportata ad Auschwitz nel 1944 insieme ai genitori, fu tra i primi sopravvissuti alla Shoah a raccontare l’indicibile, pubblicando sul settimanale astigiano “Il Cittadino”, già nel febbraio del 1946, il racconto dell’atroce “marcia della morte” cui la costrinsero gli aguzzini nazisti poco prima del crollo definitivo della Germania hitleriana.

Alcuni passi di quel suo racconto saranno letti lunedì da Aldo Delaude.

Con il sindaco Rasero – rende noto l’avvocato Florio – abbiamo concordato che l’intitolazione di via Enrica Jona avvenga nel primo giorno di primavera, per simboleggiare la rinascita della speranza e della fiducia in un mondo migliore che la professoressa Jona, dopo le tenebre del secondo conflitto mondiale, ha impersonificato con la sua luminosa figura”.

Comunicato stampa

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