Nuovo sciopero globale per il clima anche ad Asti.
L'appuntamento è per domani mattina, venerdì, alle 10 in piazza San Secondo, con gli attivisti di Fridays for Future Asti.
"People not Profit", il nome scelto per rappresentare e descrivere il nuovo presidio.
Sabato Bencini in CdP
Sabato 26 marzo, invece, alle 17 alla Casa del Popolo un altro evento realizzato in collaborazione con Fridays for Future Asti e Italian Climate Network, di cui fa parte Jacopo Bencini, che sarà ospite nell'ambito del progetto europeo "Mind Changers". Bencini è inviato alla COP26 per Italian Climate Network Policy Advisor.
Per ulteriori informazioni contattare il numero 366 876 9813.
L'intervista alla giovane attivista Anita
Anita, quanti anni hai e quando hai capito di identificarti nella filosofia dei Fridays for Future di Asti?
Ho vent’anni, conosco il gruppo nel suo interno dalle prime organizzazioni degli scioperi. Il mio percorso è cominciato con l’approfondimento di grandi temi, come la sostenibilità economica e ambientale. Mi sono avvicinata al gruppo di Fridays For Future perché ho visto in questo progetto rispecchiare i miei ideali e dunque per un senso di responsabilità sociale e personale di fornire un contributo attivo nel contrasto ai cambiamenti climatici.
Cosa significa per te essere una giovane attivista e quali sono gli obiettivi del tuo percorso con i Fridays?
Ho scelto di dedicare parte delle mie energie in difesa dell’ambiente e dei diritti umani. Essere un’attivista per me ha un grande valore: è ciò che definisco una presa di consapevolezza dell'avere fra le proprie mani un potere e di poterlo utilizzare per produrre cambiamenti tangibili nel nostro quotidiano. Uno dei miei obiettivi è quello di mettere a disposizione le mie capacità per questa realtà giovanile e unica nel suo genere ad Asti.
Quali ritieni che siano, ad oggi, le priorità dal punto di vista ambientale ad Asti e quali quelle nel mondo?
In vista delle elezioni comunali, crediamo che la sostenibilità della nostra città debba essere in una posizione di rilievo nella campagna elettorale di tutti candidati; stiamo parlando della nostra salute e questa non può e non deve avere fazioni politiche. Riporrei maggiormente l’attenzione sul trasporto pubblico e su un abbassamento delle sostanze inquinanti. La situazione dell’aria è deleteria, lo conferma il recente report “Mal’aria di città” di Legambiente. La Pianura Padana ricopre una delle peggior posizioni, essere allarmati e agire è un nostro dovere.
Cosa ti aspetti dallo sciopero di domani e dall'evento di sabato?
Lo sciopero di domani sicuramente sarà un'importante occasione di riunione per tutti i giovani, essendo tornati attivi da qualche mese, e di formazione ambientale.
Un altro significativo momento di condivisione si terrà il giorno dopo lo sciopero, sabato, con una conferenza alla Casa del Popolo che vedrà ospite Jacopo Bencini: da anni attivo nella politica locale e nel volontariato, svolge attività di ricerca sui conflitti politico-ambientali, inviato alla COP26 per Italian Climate Network e con esperienze di ricerca in Europa e Africa. Il nostro è un ritorno, per far sentire alla nostra città che siamo vivi e vogliamo essere presenti.