Green - 24 marzo 2022, 20:00

"Essere attivisti è consapevolezza: hai un potere tra le mani e devi usarlo per cambiamenti tangibili" (INTERVISTA)

A tu per tu con Anita Longu, giovanissima attivista dei Fridays for Future di Asti, domani mattina in piazza San Secondo in occasione dello sciopero globale per il clima

Nuovo sciopero globale per il clima anche ad Asti.

L'appuntamento è per domani mattina, venerdì, alle 10 in piazza San Secondo, con gli attivisti di Fridays for Future Asti.

"People not Profit", il nome scelto per rappresentare e descrivere il nuovo presidio. 

Sabato Bencini in CdP

Sabato 26 marzo, invece, alle 17 alla Casa del Popolo un altro evento realizzato in collaborazione con Fridays for Future Asti e Italian Climate Network, di cui fa parte Jacopo Bencini, che sarà ospite nell'ambito del progetto europeo "Mind Changers". Bencini è inviato alla COP26 per Italian Climate Network Policy Advisor. 

Per ulteriori informazioni contattare il numero 366 876 9813.

L'intervista alla giovane attivista Anita

Anita, quanti anni hai e quando hai capito di identificarti nella filosofia dei Fridays for Future di Asti?

Ho vent’anni, conosco il gruppo nel suo interno dalle prime organizzazioni degli scioperi. Il mio percorso è cominciato con l’approfondimento di grandi temi, come la sostenibilità economica e ambientale. Mi sono avvicinata al gruppo di Fridays For Future perché ho visto in questo progetto rispecchiare i miei ideali e dunque per un senso di responsabilità sociale e personale di fornire un contributo attivo nel contrasto ai cambiamenti climatici.

Cosa significa per te essere una giovane attivista e quali sono gli obiettivi del tuo percorso con i Fridays?

Ho scelto di dedicare parte delle mie energie in difesa dell’ambiente e dei diritti umani. Essere un’attivista per me ha un grande valore: è ciò che definisco una presa di consapevolezza dell'avere fra le proprie mani un potere e di poterlo utilizzare per produrre cambiamenti tangibili nel nostro quotidiano. Uno dei miei obiettivi è quello di mettere a disposizione le mie capacità per questa realtà giovanile e unica nel suo genere ad Asti.

Quali ritieni che siano, ad oggi, le priorità dal punto di vista ambientale ad Asti e quali quelle nel mondo?

In vista delle elezioni comunali, crediamo che la sostenibilità della nostra città debba essere in una posizione di rilievo nella campagna elettorale di tutti candidati; stiamo parlando della nostra salute e questa non può e non deve avere fazioni politiche. Riporrei maggiormente l’attenzione sul trasporto pubblico e su un abbassamento delle sostanze inquinanti. La situazione dell’aria è deleteria, lo conferma il recente report “Mal’aria di città” di Legambiente. La Pianura Padana ricopre una delle peggior posizioni, essere allarmati e agire è un nostro dovere.

Cosa ti aspetti dallo sciopero di domani e dall'evento di sabato?

Lo sciopero di domani sicuramente sarà un'importante occasione di riunione per tutti i giovani, essendo tornati attivi da qualche mese, e di formazione ambientale.
Un altro significativo momento di condivisione si terrà il giorno dopo lo sciopero, sabato, con una conferenza alla Casa del Popolo che vedrà ospite Jacopo Bencini: da anni attivo nella politica locale e nel volontariato, svolge attività di ricerca sui conflitti politico-ambientali, inviato alla COP26 per Italian Climate Network e con esperienze di ricerca in Europa e Africa. Il nostro è un ritorno, per far sentire alla nostra città che siamo vivi e vogliamo essere presenti.