Sono tornati in piazza, questa mattina, i Fridays for Future Asti per lo Sciopero Globale per il Clima
"Abbiamo bisogno di una vera azione climatica, dicono, ed è per questo che torniamo in piazza".
E in effetti si è tenuto solo un presidio in piazza San Secondo.
Sottolineano i ragazzi: "Avvicinandosi le elezioni comunali ad Asti, si deve essere consapevoli della situazione ambientale, sulla qualità dell’aria del nostro territorio, che nel rapporto Malaria 2022 di Legambiente (dati Arpa) figura fra le città più inquinate d'Italia, con il valore medio di PM10 del doppio dei valori limite dell’OMS. Più che mai abbiamo bisogno che chi ci rappresenterà abbia un programma strutturato e preciso per questa emergenza, per la quale la Pianura Padana è la zona europea con più vittime, secondo uno studio pubblicato sul The Lancet Planetary Health dal Barcelona Institute for Global Health (IS Global), in collaborazione con i ricercatori del Swiss Tropical and Public Health Institute (Swiss TPH) e dell’Università di Utrecht".
I giovani hanno rimarcato che occorre creare sistemi basati sulla cura della comunità che mettano al primo posto la cura delle persone piuttosto che il denaro e hanno espresso solidarietà "ai nostri coetanei e amici di Fridays for Future Ucraina e di Fridays for Future Russia, i quali ogni giorno subiscono la censura, ma anche verso tutte le vittime degli altri conflitti armati, ancora in corso".