Eventi - 29 marzo 2022, 11:21

Il diciannovesimo Passepartout sarà dedicato al 'Fragile Occidente 1922-2022'

Il festival culturale di Asti, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti si terrà da venerdì 3 a domenica 12 giugno. "Uno dei cardini culturali della città"

Il diciannovesimo Passepartout sarà dedicato al 'Fragile Occidente 1922-2022'

Il ritorno alla vita segna anche, fortunatamente, il ritorno alla cultura e agli eventi in presenza.

Questa mattina ad Asti è stata presentata la diciannovesima edizione di Passepartout, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte. Direttore scientifico Alberto Sinigaglia. 

Il festival culturale della città, si svolgerà da venerdì 3 a domenica 12 giugno e tratterà di geopolitica, storia, economia, società, ambiente, fotografia, arte, letteratura.

Il tema di questa edizione, come sempre attuale e incisivo è '1922-2022 Fragile Occidente".

“L'attualità ha reso questo tema particolarmente drammatico. A cent'anni dalla pubblicazione del Tramonto dell'Occidente di Oswald Spengler - spiega il direttore artistico- ci proponevamo una verifica delle sue profezie. L'invasione russa dell'Ucraina ne fa un tema di drammatica attualità, offrendo le più dure e crudeli verifiche di quanto avevamo sognato, realizzato, conquistato, come i 77 anni di pace in Europa, che credevamo sicura per sempre”. 

Giustizia e scoperte

Ma saranno anche i trent'anni di Mani pulite e, mentre si avvia una riforma della giustizia in Italia, ne parleranno in un dialogo l'ex magistrato Gherardo Colombo e l'ex presidente della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky.

La presentazione dettagliata del bel cartellone è stata affidata alla presidente, Roberta Bellesini.

Sul "Fragile Occidente" tra storia e attualità, discuteranno il filosofo Maurizio Ferraris, il giornalista politico Federico Rampini, gli ambasciatori Stefano Pontecorvo e Gianpaolo Scarante, padre Enzo Bianchi, il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che si occuperà in particolare della condizione femminile, fragile, ma punteggiata di donne forti e straordinarie.

Cinquant'anni fa un'altra scoperta archeologica suscitò un interesse mondiale: i Bronzi di Riace, come da allora sono chiamate le due statue di bronzo, capolavori dell'arte greca, salvati intatti dal mare di Riace Marina non lontano da Reggio Calabria. Ricostruirà quella storia affascinante lo scrittore, attore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco.

Cent'anni fa la scoperta della tomba di Tutankhamon diede una scossa agli studi dell'egittologia riaccendendo il suo fascino e l'interesse per la storia dei faraoni. Ne parlerà Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, secondo al mondo per importanza, ma diventato il primo per notorietà e numero di visitatori. 

Rivoluzione liberale

Compie un secolo anche "Rivoluzione liberale", la rivista fondata da Piero Gobetti. Quanto ha contato l'idea liberale nel '900? Che cosa ne è oggi? Che ne sarà? Ne parlerà il professor Fulvio Cammarano, storico dell'Italia liberale. La serata sarà dedicata alla memoria dell'ex ministro Antonio Martino, che a sua volta aveva accettato l'invito a Passepartout per testimoniare la propria esperienza.

Sempre un secolo fa in Europa si affermarono le dittature: dalla Germania alla Russia, all'Italia, poi alla Francia e alla Spagna. Qual è stato il difficile percorso della democrazia? E in quale stato di salute versa? Ne parleranno in due incontri la storica Alessandra Tarquini e il filologo Luciano Canfora.

Come cambia l'opinione pubblica?

Risale al 1922 "L'opinione pubblica", fondamentale studio del grande giornalista Walter Lippmann. Alessandra Ghisleri, tra i più famosi e autorevoli sondaggisti italiani, spiegherà come ha visto e come vede cambiare l'opinione pubblica nell'era dei social media, della comunicazione incessante e manovrata.

La fragilità dell'Occidente dipende anche dalla fragilità del pianeta, cioè dell'ambiente che dovremmo salvare. Già nel 1922 se ne occupava Benedetto Croce, firmando la prima legge sui parchi naturali, come racconterà lo storico dell'arte Salvatore Settis, spiegando lo stretto legame tra natura, bellezza e cultura.

Tra gli altri ospiti  l'imprenditore e politico Guido Crosetto, l'altro con il presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia, il presidente della Fondazione CRAT Mario Sacco, l’economista Giuseppe Tardivo e il giornalista Luca Ubaldeschi, direttore del "Secolo XIX" di Genova.

"Un traguardo invidiabile"

Commenta l’assessore alla cultura Gianfranco Imerito: "Tagliando il prestigioso e invidiabile traguardo delle 19 edizioni, Passepartout si conferma uno dei cardini del calendario culturale della nostra città, che ha dimostrato tenacia e continuità anche nel periodo pandemico. Ora più che mai è importante garantire alla cittadinanza occasioni di incontro, confronto e riflessione, per noi parole chiave del fare cultura".

Asti inoltre ha nel 2022 un importante anniversario cittadino perché trent'anni fa vi nacque Ethica, un'organizzazione internazionale che ha avuto tra i suoi fondatori, accanto all'ingegner Giovanni Periale, il filosofo Remo Bodei, il diplomatico e giornalista Vittorio Dan Segre, l'ambasciatore Sergio Romano, il fisico Carlo Brumat e padre Enzo Bianchi. L’incontro che lo vedrà protagonista nasce in collaborazione con Ethica ed è dedicato all'istituzione che nel suo decennale meritò la visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

In allegato il programma completo

Redazione

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