Politica - 31 marzo 2022, 09:17

Dispersione scolastica: il Comune di Asti favorisce inserimento scolastico e mensa per bambini etnia rom

Polemico Cerruti (M5S): "Azione meritevole che va progettata seriamente e non come manovra elettorale"

Dispersione scolastica: il Comune di Asti favorisce inserimento scolastico e mensa per bambini etnia rom

Il Comune di Asti con una delibera del 22 marzo scorso, favorisce l’inserimento a scuola degli studenti appartenenti alla minoranza etnica Rom, incentivando l’utilizzo del servizio mensa, incentivando l’iscrizione degli studenti contestualmente all’esibizione del certificato ISEE da parte delle famiglie, prevedendo, in forma sperimentale per l’anno scolastico in corso, la possibilità di esenzione dal pagamento della tariffa minima.

Polemico il Movimento 5 Stelle di Asti che, tramite il capogruppo, Massimo Cerruti, ha inviato una nota stampa che pubblichiamo.

Prevenire la dispersione scolastica è una ottima e meritevole azione da compiersi per qualsiasi amministrazione pubblica ma va progettata seriamente, pianificata con una strategia, realizzata sulla base di dati e valutazioni senza distinzioni improprie. Non deve invece ridursi ad una manovra elettorale di così basso livello da offendere l’intelligenza innanzitutto dei beneficiari stessi ma anche di tutti gli altri cittadini astigiani.

Un conto è aiutare i bambini di famiglie in difficoltà sulla base di un rischio di povertà educativa emerso a seguito di specifica segnalazione delle direzioni didattiche e attuata con valutazioni oggettive, un altro è deciderlo sulla base di una etnìa, requisiti Isee minimi pur assodati.

Siccome gli anni scolastici cominciano a settembre, ideare e far partire tale iniziativa solo ora a due mesi dalle elezioni sa molto di mancetta elettorale volta a raccogliere consenso tra gli abitanti del campo. Definire inoltre tale intervento come “sperimentale” per l’anno scolastico in corso, giusto solamente in concomitanza con la data delle elezioni ne è la conferma.

Il sindaco vuole i voti degli abitanti dei campi? Abbia il coraggio di dirlo apertamente evitando di produrre delibere ed impegni assurdi che fan parte del finto buonismo e delle inutili manovre caritatevoli che imperano in queste settimane.

Avevano promesso la chiusura dei campi nomadi ma di fatto li hanno solo resi abusivi senza ottenere alcun risultato, tollerando una situazione di crescente degrado fra problemi igienico sanitari, cumuli di spazzatura, roghi nocivi e condizioni di pericolo per la salute dei cittadini, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine costretti ad intervenire pressoché quotidianamente.

Così come non si può avere contemporaneamente la botte piena e la moglie ubriaca allo stesso modo non si può dire a giorni pari di voler chiudere i campi rom ed a giorni dispari deliberare risorse per incentivarli a rimanere.

E non si può nemmeno accettare che venga utilizzato denaro pubblico per sovvenzionare chi ad oggi risiede in maniera irregolare, è responsabile di abusi e violazioni varie ai regolamenti ufficiali o è attore di gravi danni ambientali ed alla salute pubblica.

Sappiano infine i cittadini che tale provvedimento è stato approvato da tutte le forze politiche di maggioranza, Lega, Fratelli d’Italia e vicesindaco compresi.

A giorni vedremo con quale faccia si ripresenteranno alle prossime elezioni appoggiando lo stesso sindaco ma soprattutto con quale programma su sicurezza e campi nomadi dopo tutti i fallimenti e le contraddizioni che hanno accumulato in questi cinque anni.

Files:
 delibera dispersione scolastica (140 kB)

Al direttore


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