Sanità - 26 aprile 2022, 19:31

Dermatologia Cardinal Massaia: Quaglia: "È stata declassata, diventerà struttura semplice"

La Asl At chiarisce: "L’obiettivo della riorganizzazione è il rafforzamento dell’azienda sanitaria. Una modifica formale, che non influirà in alcun modo sull’attività e sulle prestazioni erogate ai pazienti”

La Dermatologia di Asti rimarrà, pur diventando struttura semplice e l’aggiornamento dell’atto aziendale, che riguarda L'Asl e non solo quel reparto, prima della sua adozione è stato presentato e illustrato in diverse riunioni a tutti gli organi aziendali e locali e alle parti sociali.

Lo chiarisce la Asl dopo che una nota della consigliera Angela Quaglia (CambiAmo Asti), tuona: "Il direttore generale, senza consultare nessuno, ha adottato il nuovo piano di riorganizzazione aziendale, senza interpellare neppure il consiglio dei sanitari che pure, per esplicita normativa, dovrebbe poter dire la sua. Ed è stata declassata la Dermatologia".

Il nuovo piano è stato illustrato alla rappresentanza dei sindaci, alle Rsu e alle organizzazioni sindacali il 16 marzo, al collegio di direzione e al consiglio dei sanitari, alle organizzazioni sindacali della Dirigenza area Sanità e delle Funzioni locali il 17 marzo, all’Organismo paritetico della dirigenza (17 e 25 marzo).

"Tutti i presenti, in ogni incontro, sono stati inviati a presentare osservazioni, in parte recepite, quando compatibili con il modello proposto", chiarisce ancora l'Asl che aggiunge: "L’obiettivo della riorganizzazione è il rafforzamento dell’azienda sanitaria: il ruolo dell’Ospedale viene consolidato e c’è un potenziamento della medicina del territorio e del distretto, con la creazione di strutture corrispondenti agli ambiti territoriali Nord Astigiano e Sud Astigiano, e l’istituzione di un’area di 'coordinamento del disagio' anche alla luce di quanto emerso con la pandemia Covid".

Il numero delle strutture è rimasto invariato e non sono stati effettuati tagli e la struttura di Dermatologia resterà, "diventando Struttura semplice dipartimentale, come per altro era già previsto da molti anni, fin dalla delibera regionale del 2014. Una modifica esclusivamente formale, che non influirà in alcun modo sull’attività e sulle prestazioni erogate ai pazienti”.