Sanità - 27 aprile 2022, 11:31

Riorganizzazione servizi Asl At: il sindaco Rasero chiede un chiarimento al direttore generale Boraso

"Sono emerse criticità da discutere. Il depotenziamento del SerD, potrebbe creare allarme sociale, gli uffici sono preoccupati"

"Mi prendo il tempo per avere tutte le informazioni possibili e immaginabili affinché non  ci siano depotenziamenti del nostro ospedale".

Sollecitato da politica e cittadini, il sindaco di Asti, Maurizio Rasero chiede che il direttore generale dell'Asl, Flavio Boraso, mantenga la disponibilità sempre dimostrata al territorio e si confronti sull'atto aziendale di riorganizzazione di servizi.

Già ieri, a seguito di una nota stampa della consigliera di CambiAmo Asti, Angela Quaglia, l'Asl aveva chiarito che l'atto aziendale non era niente di più di una semplice "modifica formale, che non influirà in alcun modo sull’attività e sulle prestazioni erogate ai pazienti”.

Il nuovo piano è stato illustrato nei giorni scorsi a tutti gli attori del territorio, ma il sindaco, senza intenti polemici, desidera vederci più chiaro.

"Occorrono confronti con medici, infermieri, sindacati, soprattutto cittadini e sono emerse delle criticità che potrebbero essere riviste".

Le criticità cui accenna il sindaco sono "Il timore che si depotenzino i servizi sanitari a favore di quelli amministrativi. La medicina di territorio va ulteriormente sviluppata. I miei uffici sono preoccupati soprattutto per il Serd (servizio dipendenze), depotenziato a struttura di secondo livello. Se ci saranno meno risorse, si rischia un allarme sociale"

Al primo cittadino, insomma, preme soprattutto che le modifiche possano essere discusse ad un tavolo, anche con gli uffici comunali, in cui si valutino tutti gli aspetti. "Non darò l'ok - spiega ancora - fino a che non mi sarà tutto chiaro, desidero essere rassicurato per poter rassicurare i cittadini. Non c'è nessuna polemica, ma solo il desiderio che continui la collaborazione".

La Asl ieri ci aveva ribadito che "l’obiettivo della riorganizzazione è il rafforzamento dell’azienda sanitaria: il ruolo dell’Ospedale viene consolidato e c’è un potenziamento della medicina del territorio e del distretto, con la creazione di strutture corrispondenti agli ambiti territoriali Nord Astigiano e Sud Astigiano, e l’istituzione di un’area di 'coordinamento del disagio' anche alla luce di quanto emerso con la pandemia Covid".