Il mal di testa si può prevenire e, certo, più che il fai da te, è importante sapere che ad Asti il centro cefalee è un'eccellenza nazionale e lavora a ritmo sostenuto, con un tempo di attesa al massimo di 20/30 giorni.
Parola di Marco Aguggia, direttore della struttura di Neurologia dell'ospedale Cardinal Massaia di Asti.
Nel campo del 'mal di testa' che ha diverse manifestazioni, molto si è fatto e ci sono tante novità per il 18% della popolazione che ne soffre, in particolare nell'Astigiano circa 25/30mila persone.
Due giorni di Open Day
Anche ad Asti ci saranno due giornate nell'ambito della “Settimana del mal di testa”, promossa a livello nazionale da SIN (Società Italiana di Neurologia), SISC (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee) e ANIRCEF (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee) che si terrà dal 9 al 15 maggio.
Le giornate di informazione astigiana saranno venerdì 13 e sabato 14 maggio dalle 9 alle 13 alla Neurologia dell'Ospedale Cardinal Massaia di Asti. I medici del Centro Cefalee dell’Asl AT saranno a disposizione per colloqui, consigli e informazioni per i cittadini che soffrono di cefalee e dolori cranio-facciali. Non sarà necessario prenotare.
"Ci sono diversi modi per prevenire i diversi tipi di mal di testa - spiega il dottor Aguggia -: di tipo farmacologico, comportamentale, trattamenti neurologici. La prevenzione è la cura fondamentale e viene eseguita solo in un terzo di pazienti. Altri si danno al fai da te. I farmacisti sono i primi ad avere un impatto sul fenomeno".
Tra i pochissimi centri ad utilizzare gli anticorpi monoclonali
Come detto la Neurologia di Asti è eccellenza in merito anche sulle attività. Attualmente al centro cefalee lavorano tre medici più uno specializzando ed è centro di riferimento per le infiltrazioni, blocchi anestetici sulla cefalea cronica, agopuntura, tossina botulinica.
"Siamo stati riconosciuti e autorizzati prescrittori per gli anticorpi monoclonali che sono l'avanguardia nel mondo. Pochissimi centri sono stati autorizzati per via dell'impegno economico e noi siamo tra quelli", spiega fieramente Aguggia.
L'aspetto comportamentale è fondamentale per ridurre e tenere sotto controllo il fenomeno.
"Il soggetto emicranico - ricorda il dottore- consuma più energia e viaggia sopra le righe, serve rilassamento a vari livelli, eliminare i troppi fattori stressanti, anche con ginnastica rilassante".
Alla Neurologia di Asti funziona anche il tempo zero.