Il Servizio Idrico Integrato (ovvero quello che prevede la gestione di tutte le fasi della distribuzione dell’acqua) di Asp è meritoriamente ‘salito sul podio’ nazionale per quanto concerne il periodo 2018-2019. Ovvero quello preso in esame da Arera (ossia l’Autorità di regolazione per Energia Elettrica Reti e Ambiente) per realizzare una vera e propria classifica qualitativa tra 203 gestori valutati, che erogano il servizio a circa l’84% della popolazione italiana.
Inoltre, ed è ciò che più conta all’atto pratico, il risultato conseguito permetterà ad Asp di ottenere 6,5 milioni di euro, premialità per gli ottimi risultati conseguiti, che verranno interamente reinvestiti sul territorio sulla base di eventuali vincoli indicati dall’Autorità.
'MEDAGLIA D'ORO' IN DUE MACROSETTORI, 'ARGENTO' IN ALTRETTANTI
Venendo alle sezioni che hanno determinato la classifica finale – con premiati e penalizzati, riferito ovviamente a quanti si sono discostati troppo dai parametri medi – la multiutility astigiana ha ottenuto il primo posto nelle graduatorie nazionali 2018 e 2019 per le minori perdite di acqua nel sistema idrico gestito e la prima posizione nella classifica della qualità dell’acqua erogata. Primati cui si aggiungono i secondi posti per la qualità dell’acqua nel 2019 e nelle classifiche di entrambi gli anni per lo smaltimento dei fanghi in discarica.
Nei restanti settori presi in esame, pur non salendo sui rispettivi podi, l’azienda ha comunque conseguito una valutazione “A”, ovvero la più elevata.
IMERITO E CAGLIERO: RISULTATO FRUTTO DI LUNGO LAVORO
“Anche per quanto riguarda il 2021 l’azienda sta mantenendo ottimi parametri – ha esordito in conferenza stampa il presidente di Asp Fabrizio Imerito – ma voglio sottolineare che questo CdA si è insediato da nove mesi, per cui non possiamo e non vogliamo prenderci meriti che non ci spettano riguardo i risultati nel biennio 2018-2019”
“Il risultato ottenuto – ha proseguito l’amministratore delegato Giuseppe Cagliero – è frutto di un lungo lavoro basato su programmazione di interventi e lungimirante indirizzo degli investimenti. Il merito va quindi a chi da anni gestisce il servizio idrico integrato a beneficio delle utenze con minori costi did gestione e quindi tariffe più basse”.
TAMBURINI: VALUTAZIONE OGGETTIVA, SU DATI INCONFUTABILI
La parola è quindi passata all’ingegner Roberto Tamburini, dirigente responsabile del settore idrico, che non ha celato la legittima soddisfazione: “In una fase storica in cui siamo tutti abituati ai like sui social, qui abbiamo una valutazione oggettiva basata su dati inconfutabili”, ha affermato.
Aggiungendo che “Arera ha individuato 16 aziende top per bacino di utenza, poi grandi, medie e piccole (ovvero che servono tra 50.000 e 200.000 abitanti) come Asp. Il risultato è stato raggiunto grazie al lavoro di tutti: dagli operai che intervengono prontamente quando si verifica una perdita a chi organizza a chi si occupa di amministrare l’azienda”:
ACQUA DI ECCELLENTE QUALITA' E CON PERDITE MOLTO INFERIORI ALLA MEDIA
Passando a analizzare i dati, Tamburini ha sottolineato che “Le nostre perdite sono inferiori al 20%, rispetto a una media nazionale di poco inferiore al 40% con il nord che si attesta al 26% ed il centro e sud intorno al 45%, anche se nel meridione si hanno punte che toccano l’80%). Inoltre, come possono verificare contattando il nostro numero verde o andando sul sito per visionare tutte le analisi effettuate zona per zona e gli eventuali interventi in corso, la nostra acqua è di eccellente qualità sia per quanto concerne quella del rubinetto che per quella erogata dalle quattro casette presenti sul territorio”.
“Inoltre – ha concluso Tamburini – è molto più leggera rispetto a gran parte di quelle in bottiglia che vanno per la maggiore ed è molto più controllata. Basti pensare che vengono effettuate, tra noi e l’Asl, circa 350 analisi all’anno. Senza dimenticare, guardando all’aspetto ambientale, che l’incidenza come costi sociali e ambientali è di circa 150 volte inferiore rispetto quella delle acque in bottiglia”.
RASERO: I 6,5 MILIONI VENGANO INVESTITI ANCHE SUL RISPARMIO ENERGETICO
Anche l’assessore Renato Berzano e il sindaco Maurizio Rasero, ospiti dell’incontro in quanto espressione dell’Amministrazione che è socia di maggioranza di Asp con il 55%, hanno espresso soddisfazione e ringraziato chi, operando materialmente ogni giorno, ha consentito di conseguire il risultato.
“Immaginare che tra 1.000 gestori (ovvero la totalità di quanti operano in Italia, tra i quali Area ha selezionato i 203 presi in esame, ndr.) la nostra azienda figuri tra le migliori a fronte di competitor top player che per numeri e dimensioni enormi è una grande soddisfazione. Mi piacerebbe, nel momento in cui il socio pubblico dovesse dare indicazioni sull’utilizzo dei 6 milioni, che si prosegua sugli standard ottenuti e si investa su attività finalizzate al risparmio energetico, che a sua volta porti a un ribasso sulle tariffe applicate ai cittadini”.
RASERO: "QUESTI DATI SMENTISCONO I DETRATTORI: L'AZIENDA E' VIVA E SOLIDA"
In chiusura, il primo cittadino non ha risparmiato una stoccata ai detrattori: “Il tempo è galantuomo e i risultati ottenuti smentiscono quanti hanno sostenuto tesi poi non confermate all’atto pratico – ha argomentato – Ne abbiamo sentito di tutti i colori: dalla perdita dei dipendenti alla disaffezione dei medesimi allo ‘spezzatino’ dell’azienda. Oggi invece abbiamo, anche da questi dati che ci dimostrano che l’azienda è viva, ha voglia di ingrandirsi e fare investimenti andando a giocare partite anche in campi finora marginali. Asp si conferma un’azienda in salute, che guarda al futuro con grandi prospettive”.
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