La Regione Piemonte ha reso nota la situazione Covid nella settimana che va da 6 al 12 giugno.
L'incidenza sembra essere, insieme alla Provincia autonoma di Trento la più bassa in Italia, 167,3 casi ogni 100mila abitanti. Per quanto riguarda l'occupazione di posti letto ordinari il valore nazionale è 6,6 in Piemonte è 3,5
Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 6 giugno nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo e Alessandria hanno evidenziato la dominanza della variante Omicron 2, mentre in quello di Novara è risultata dominante la sottovariante Omicron BA.2.24. Non si rilevano tracce di Omicron 3, mentre si evidenzia in piccola percentuale una presenza di Omicron 4 nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo e Novara. Per quanto riguarda Omicron 5 continua ad essere presente nei 4 depuratori la stessa mutazione specifica ed univoca già rilevata la scorsa settimana. Nelle prossime settimane verrà monitorato l'evolversi della situazione.
Ad Asti i casi medi giornalieri sono 29, nella settimana di rilevazione sono 205, in Piemonte 7149, con un'incidenza, rispetto alla settimana precedente di -19%.
L’84,5% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,3% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2 di platea complessiva).
Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 166.000, tra cui 44.000 tra i 5 e gli 11 anni e 40.000 over50.
I non aderenti sono al momento 370.000, tra i quali 118.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 105. 000 over50.
Per le quarte dosi di vaccino il Piemonte è in testa alla classifica nazionale con 260 mila somministrazioni.