Attualità - 08 luglio 2022, 12:16

Festival delle Sagre di Asti: si profila il dimezzamento delle proloco. Non ci saranno né sfilata né casette

Lunedì incontro online tra le proloco aderenti e le istituzioni che pensano a un salvataggio della manifestazione che portava in città più di 200mila persone

Immagine simbolica, scattata dalla casetta di Antignano

Immagine simbolica, scattata dalla casetta di Antignano

Manca ancora l'ufficialità, ma il Festival delle Sagre come ricordiamo da decenni, quest'anno non si terrà e si profila un'edizione che definire ridotta è usare un eufemismo.

Niente sfilata

Niente sfilata, niente casette in piazza del Palio e proloco più che dimezzate (circa 18). Dopo la riunione di giovedì scorso con gli enti preposti al 'salvataggio': Camera di Commercio, Fondazione, Comune e Unpli, se ne è tenuta un'altra sabato per capire gli impegni economici, ma al momento non si sa ancora nulla.

Lunedì si terrà un incontro online con le proloco ma il tempo stringe e non ci sono le condizioni per mantenere la manifestazione più amata dagli astigiani (e non solo), che richiamava in città il triplo della popolazione residente.

Una tensostruttura collegata alla Douja

Si parla di tensostruttura collegata alla Douja con piatti a cura di alcune proloco e il coinvolgimento di alcune vie.

A confermare le indiscrezioni l'attuale vicepresidente della proloco di Antignano, Patrick Destefanis: "Si è optato per fare comunque qualcosa che non spenga la fiammella. Ad oggi però non sappiamo ancora cosa fare e solo stamattina è arrivata la convocazione per la riunione online. Sicuramente non ci sarà la sfilata ma abbiamo proposto di fare qualcosa in concomitanza con la Douja e portare un piatto nel weekend. Ma non sappiamo cosa fare. L'organizzazione è complicata".

Una macchina organizzativa in effetti imponente e complessa che coinvolge(va) interi paesi, volontari, collaboratori, mezzi, animali. Impensabile arrivare a luglio senza sapere il da farsi.

"Molte proloco non se la sono sentita di anticipare troppi soldi"

"Bisogna riprendere in mano tutto - aggiunge sconsolato Destefanis - anche in forma ridotta. A quest'ora avremmo dovuto pensare a come comunicare l'evento a tutto il Nord Ovest e invece noi che siamo coinvolti in prima persona non sappiamo nemmeno il da farsi,  senza contare che arriviamo anche da due anni di stop. Si doveva partire molto prima. Molte proloco non se la sono sentita di esporsi anche considerate le richieste economiche. Un conto è anticipare mille euro, un conto 6 o 7. Poi con la pandemia è venuto un po' meno il gruppo".

Betty Martinelli

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