Gianluca Grignani, Fabrizio Moro, Ermal Meta, Simone Cristicchi con Amara e il loro tributo al compianto Franco Battiato, l’esilarante esibizione di Pucci, i giovanissimi in festa per Rhove e Rondodasosa, le migliaia di persone in piazza per ascoltare i ‘padroni di casa’ Piero Cotto e Beatrice Pasquali, i ragazzi di Asti God’s Talent e le super band di Asti on Stage.
Gianluca Grignani
Artisti protagonisti delle due intense settimane di AstiMusica, rassegna che ancora una volta, dopo due anni di stop forzato, ha visto succedersi sul palco di piazza Cattedrale grandi protagonisti ed emergenti della musica italiana, sapientemente selezionati dal direttore artistico Massimo Cotto.
Che, tracciando un bilancio finale, afferma: “Un grande successo in un momento molto difficile, ma ho sempre detto che i numeri non sono tutto e lo ribadisco anche oggi. Quello che conta, nell’arte, è far star bene la gente, renderla felice, farla tornare a casa contenta. Questo è il compito di un direttore artistico. In 25 anni ci siamo riusciti quasi sempre. Gli abbracci e i sorrisi degli sconosciuti alla fine di una serata sono il premio più bello di un’edizione obiettivamente difficile dal punto di vista economico, ma che abbiamo portato a casa nel migliore dei modi, forse anche oltre le aspettative”.
Una soddisfazione condivisa dal sindaco di Asti, Maurizio Rasero: “È stata un'edizione importante, perché quella della ripresa, e soprattutto necessaria per organizzare le prossime edizioni. L'ho vissuta e partecipata, intervenendo tutte le sere, portando i saluti e i ringraziamenti della città agli artisti e spesso al numeroso pubblico intervenuto. Visto il momento di incertezze che continuiamo ad attraversare, sono complessivamente soddisfatto”.
Fabrizio Moro
“Astimusica è un festival che, giunto alla sua venticinquesima edizione, si colloca a pieno titolo come uno degli eventi musicali più importanti dell’estate astigiana, avendo ospitato nel corso della sua storia molti tra i più importanti artisti italiani e non – ha aggiunto l’assessore comunale alla Cultura Paride Candelaresi –. I numeri delle presenze aprono forse a ragionamenti da fare con sponsor e organizzatori, ma il dato numerico preso da solo non rileva e di certo nulla sottrae alla grandiosità delle scelte artistiche. La manifestazione, con la sua iconica scritta sul campanile della Cattedrale, accende da anni gli animi degli spettatori. Il mio ringraziamento più grande va agli organizzatori, agli sponsor, ma soprattutto agli abitanti delle zone limitrofe alla piazza per pazienza e sensibilità dimostrate, e a Massimo Cotto per l’impegno, la professionalità e la genialità del suo lavoro”.
“Dopo tante edizioni vissute da spettatore, è stato bello essere parte integrante di questa sfida – ha concluso Angelo Demarchis, dirigente del settore Cultura e Manifestazioni del Comune alla prima edizione gestita in tale veste – Visto il periodo difficile, aver ottimizzato le risorse interne puntando comunque sulla qualità degli artisti e sulla sinergia fra collaboratori e sponsor è una grande soddisfazione, pari a quella provata tutte le sere nel vedere un meraviglioso pubblico abbracciato, festante e numeroso in piazza della Cattedrale”